Due settimane fa era stato brutalmente pestato da un 55enne calabrese e dai suoi figli che, oltre a prenderlo a pugni e calci lo bastonarono arrivando anche a frustarlo a sangue con un nerbo di bue. Un episodio di inaudita violenza quello accaduto il pomeriggio del 3 dicembre scorso conseguente probabilmente a un debito che la vittima avanzava nei confronti dei suoi aggressori. Ora lo stesso giovane, un 23enne di Albinea, seppur per una vicenda diversa, torna alla ribalta delle cronache non come vittima ma come autore di un reato legato alle sostanze stupefacenti.
I carabinieri della stazione di San Polo d’Enza, infatti, nel corso di autonome attività investigative condotte, avuto riguardo all’illecita attività di compravendita di sostanze stupefacenti, hanno indirizzato le attenzioni investigative nei confronti del giovane artigiano che l’altra sera al culmine di una perquisizione domiciliare è finito in manette. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, i militari hanno arrestato, appunto, il 23enne di Albinea, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.
A lui i carabinieri di San Polo d’Enza hanno sequestrato una quarantina di grammi di marjuana e un bilancino di precisione. Il giovane nella mattinata odierna comparirà davanti al tribunale di Reggio Emilia per le accuse a lui contestate. Il possibile “giro” di droga” messo in piedi dal 23enne albinetano è stato “recepito” dai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza per via della frequentazione dello stesso con persone di San Polo d’Enza già attenzionate dai carabinieri. Tale circostanza, congiunta a precedenti di polizia specifici avuti dal 23enne, hanno indotto i carabinieri ad avviare le verifiche del caso nella forte ipotesi investigativa, poi rivelatasi fondata, che nella materiale disponibilità del ragazzo potessero essere rinvenute sostanze stupefacenti. Da qui la “visita” eseguita l’altra sera presso la sua abitazione , dove i militari trovavano nel diretto interessato piena collaborazione. Il ragazzo infatti appreso i motivi della visita prelevava dai panni sporchi presenti nel bagno in attesa di essere lavati un involucro contenente una quarantina di grammi di marjuana la cui detenzione è stata ricondotta alo spaccio anche alla luce del rinvenimento in un mobile del soggiorno di un bilancino di precisione. Alla luce di quanto accertato il giovane veniva condotto in caserma a San Polo dai carabinieri della locale stazione che lo dichiaravano in arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.