Aumento di un milione e 2 mila euro in parte corrente per la manutenzione ordinaria della città, dalla cura del verde alle scuole, e incremento di un milione di spesa sociale per fronteggiare le situazioni di maggiore disagio delle famiglie, cui si accompagna una spesa aggiuntiva di 390 mila euro per il sostegno a disabili nelle scuole. Imposte locali e tariffe invariate; conferma della rimodulazione delle rette attuata durante il 2016 in ottica di equità e della politica di rilancio degli investimenti indispensabile per sostenere occupazione e ripresa.
Sono queste le voci più significative del Bilancio di previsione 2017-2019 presentato in Consiglio comunale giovedì 22 dicembre dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e dall’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari contestualmente all’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione 2017-2019. A gennaio il documento sarà discusso nelle varie Commissioni per arrivare alla discussione e al voto del Consiglio comunale entro gennaio.
Approvare il bilancio di previsione entro la scadenza del 31 gennaio 2017 consentirà al Comune di Modena di beneficiare delle premialità previste dalla Legge di stabilità e significa, quindi, evitare che investimenti già avviati e impegnati, come la ristrutturazione del Liceo Sigonio, finiscano in avanzo di amministrazione, senza la garanzia di poter spendere la totalità degli importi impegnati.
Nei tre anni a venire, gli investimenti, pur con tutte le difficoltà finanziarie e procedurali, restano al centro dell’azione amministrativa che ha anche cercato e ottenuto finanziamenti europei e regionali. Il sindaco Muzzarelli ha sottolineato i quattro numeri più rilevanti che sintetizzano gli impegni e le opportunità per il futuro: 19,3 milioni per il Progetto Terre Estensi; 18 milioni per il Progetto candidato nell’ambito del Bando Periferie per la generale riqualificazione dell’Area nord; 2,850 milioni per l’edificio ex Enel (che si aggiungono ai 3 milioni per l’ex Aem) nel comparto ex Amcm e i circa 60 milioni di euro della FcrMo per il Sant’Agostino.
“Il 2017 – ha proseguito Muzzarelli – sarà un anno chiave per l’urbanistica e la riqualificazione urbana a partire da Piano straordinario per la manutenzione della città finanziato mediante l’utilizzo di una quota degli oneri di urbanizzazione, poiché intervenire soltanto con il conto capitale sulla manutenzione straordinaria significa arrivare quando lo stato delle cose è ormai degradato”.
Per quanto riguarda l’urbanistica le tappe principali saranno l’apertura della conferenza di pianificazione per il PSC, la progettazione del Piano Caserme, della Diagonale, della Stazione Intermodale, del Polo di Cittanova, della Periferia Nord finanziata con il bando periferie, il completamento del progetto dell’area ex Amcm, il progetto completo del nuovo Polo Culturale, la definizione del piano urbanistico di riqualificazione del comparto Sant’Agostino-Palazzo dei Musei-Ospedale Estense e, sempre in centro storico, inizieranno i lavori di recupero della sede storica del Liceo Sigonio e per la riqualificazione di Piazza Mazzini.
Mentre, l’aumento della spesa sociale si accompagna ai fondi del sostegno all’inclusione attiva (SIA) dello Stato e del reddito di solidarietà regionale (ReS) per consentire un’azione convergente e straordinaria di contrasto alla povertà e al disagio sociale.
“Il senso di queste misure è chiaro – ha affermato Muzzarelli – Pur con tutte le difficoltà della finanza locale, che continuiamo a denunciare, facciamo uno sforzo aggiuntivo per la cura della città, la qualità della vita, la giustizia e la coesione sociale, che si inquadra coerentemente nel rinnovo del Patto per la Crescita Intelligente, Sostenibile e Inclusiva”.
Un crescita che l’amministrazione sostiene anche con gli investimenti sulla smart city (estensione della banda ultralarga nelle aree industriali Mo-Nord, PIP 10, Fiera, San Damaso), sulla cultura e sul turismo, affinché Modena, se la ancor timida ripresa economica verrà confermata, possa svolgere, insieme alla Regione Emilia-Romagna, una funzione di traino.
Nel 2017 la città sarà quindi anche teatro di eventi culturali di grande richiamo come il decennale della morte del maestro Pavarotti, il concerto di Vasco Rossi, il Festivafilosofia e l’anniversario della fondazione di Mutina.