Il Pil regionale dovrebbe aumentare dell’1,0 per cento, sia nel 2016, anno che va a terminare, sia nel 2017. E’ quanto prevede l’ultima edizione di dicembre degli “Scenari per le economie locali” di Prometeia analizzati da Unioncamere Emilia-Romagna.
Nel 2016 rallenta la crescita delle esportazioni (+3,0 per cento), che riprenderà lievemente nel 2017 (+3,3 per cento). Resta limitato il ritmo del nuovo ciclo degli investimenti (+2,3 per cento) e rallenta lievemente la ripresa dei consumi (+1,5 per cento). La previsione si fonda su un quadro, nel 2016, di rallentamento della crescita dell’attività globale (+2,8 per cento) e del commercio mondiale (+1,6 per cento). La crescita rallenta nei paesi industrializzati (+1,5 per cento), ma non nelle economie emergenti (+3,7 per cento), declina nell’area dell’euro (+1,6 per cento), ma resta stabile in Italia (+0,7 per cento).
I settori. Con il 2016 si riprendono le costruzioni (+06 per cento), ma rallenta la crescita già avviata dell’industria (+1,4 per cento), mentre accelera graduale quella più lenta nel settore dei servizi (+0,8 per cento).
Il mercato del lavoro. L’evoluzione nel 2016 appare positiva e in miglioramento. Crescono le forze di lavoro e il tasso di attività sale al 47,6 per cento, aumentano decisamente gli occupati (+2,0 per cento). Il tasso di disoccupazione, giunto all’8,4 per cento nel 2013, scende più rapidamente al 7,2 per cento. Nel 2017 proseguirà la crescita dell’occupazione (+0,7 per cento) e la discesa del tasso di disoccupazione (6,8 per cento).