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Da Soliera un progetto sperimentale di scuola per disabili

È nato a Soliera “SoS – Scuola per disabili in un MondoAbile”, un progetto sperimentale promosso da alcune associazioni per offrire ai disabili un percorso didattico personalizzato. Capofila è la cooperativa sociale Aida onlus, che aderisce a Confcooperative Modena e dal 2005 sviluppa ausili informatici innovativi per disabili e anziani, permettendo loro di utilizzare il computer senza mani.

«Vogliamo dare ai disabili motori gravi la possibilità di comunicare, leggere, scrivere e usare il computer secondo le proprie abilità – spiega il fondatore e presidente di Aida Simone Soria, che undici anni fa si è laureato in ingegneria informatica con 110 e lode nonostante una grave disabilità motoria (non cammina, non usa le mani e articola le parole con fatica) – La scuola spesso parcheggia gli studenti disabili gravi, con il risultato di non valorizzare le loro capacità e di non fornire neanche le competenze basilari, come la letto-scrittura». Soria è impegnato nello sviluppo di innovativi ausili informatici per disabili, in particolare della tecnologia FaceMouse, che permette di scrivere al pc usando una piccola parte del viso (occhio, punta del naso, labbro ecc.).

Il progetto “SoS Scuola per disabili” intende affiancare nella didattica almeno sei ragazzi disabili di Soliera, Campogalliano, Carpi, Modena e Sassuolo, collaborando con le loro insegnanti di sostegno. Si partirà con la comunicazione basilare del “si” e del “no”, per arrivare con qualcuno all’utilizzo del computer. La formazione specializzata – 150 ore nell’anno scolastico 2017-2018 – sarà curata dalla cooperativa sociale Aida.

«L’obiettivo è potenziare le abilità degli studenti disabili nella comunicazione, letto-scrittura e uso del computer – continua Soria – Inoltre è prevista la creazione di un laboratorio specifico per la valutazione funzionale delle persone con disabilità grave, che in futuro resterà aperto per chiunque». Le attrezzature necessarie sono computer all-in-one touch-screen, tablet infrangibili, ausili hardware e software. Il costo complessivo del progetto è di 21.319,40 euro. Il Comune di Soliera ha finanziato circa l’80 per cento, mentre il resto è stato finanziato da donatori privati.

Tuttavia la raccolta fondi prosegue fino al 31 gennaio. Eventuali altre donazioni verranno utilizzate per aumentare il numero di disabili coinvolti nel progetto promosso, oltre che dalla cooperativa sociale Aida, dalle associazioni Anmic sede di Soliera, Gli Angeli di Gabriele e Gruppo Genitori Figli con Handicap – Accanto, tutte aderenti alla rete MondoAbile.

















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