Terminata la fase di sperimentazione, occorrerà ancora qualche settimana prima che l’Amministrazione Comunale, che sta valutando diversi tipi di soluzioni alternative rispetto alla chiusura totale, adotti un assetto definitivo alla circolazione su via Legnago.
Abbiamo bisogno ancora di raccogliere qualche altro dato, in quanto dalla partenza delle sperimentazione di via Legnago è iniziata la raccolta dati per la redazione del Piano Urbano della mobilità sostenibile, collegato al piano del Traffico. Non solo, in questi mesi è entrato a pieno regime anche per la nostra città il piano Aria della Regione Emilia Romagna, e abbiamo approvato la zonizzazione acustica a cui è legato un’altro strumento di pianificazione che è il il piano di risanamento acustico proprio per migliorare la situazione del rumore generato dal traffico stradale.
Si tratta di strumenti importanti di cui ci stiamo dotando per andare verso un obiettivo che è quello di una città più sostenibile dal punto di vista della qualità dell’aria respirata, della salute pubblica e della vivibilità, meno trafficata e più a misura d’uomo. Per questo – afferma Sonia Pistoni che da fine dicembre , oltre alla delega relativa alla mobilità, detiene anche quella del Piano Urbano del Traffico ed agli Interventi sul Patrimonio Stradale – abbiamo realizzato anche uno studio sui flussi di traffico in ingresso che, però, sono ancora in fase d’elaborazione e necessitano ancora di tempo prima di essere analizzati. L’intervento su via Legnago è stato puntuale perché proveniente dalle segnalazioni dei residenti durante gli incontri di quartiere, ma il nostro obiettivo è quello di agire in modo più organico sull’intera città per migliorare la viabilità.
“Nello specifico di via Legnago – prosegue l’Assessore Sonia Pistoni – viste le numerose firme raccolte e pervenuteci abbiamo ripreso in considerazione diverse ipotesi che portino ad ammorbidire la chiusura totale della strada. La sperimentazione su via Legnago ci ha confermato come si trattasse di una strada troppo trafficata, il cui utilizzo era abusato come attraversamento del quartiere ed i miglioramenti, in termini di rumore, smog e traffico per chi vive nel quartiere e per le scuole vicine, sono evidenti. La presenza ravvicinata di tre istituti scolastici porta, soprattutto alla mattina, ad un’enorme presenza di auto per quello stiamo cercando di lavorare su più fronti, dalla creazione delle zona trenta in prossimità delle scuole e per incentivare l’uso di mezzi alternativi alla macchina per portare i figli a scuola.
Inoltre siamo intervenuti sulla viabilità principale in particolare su via Palestro per rendere più fluido il traffico nelle fasce orarie di punta, con una diversa regolazione semaforica ed un intervento che faremo nei primi mesi dell’anno per allargare le corsie di incolonnamento. Non abbiamo intenzione di riaprire totalmente la strada all’attraversamento, ma stiamo valutando ipotesi di “ammorbidimento” della chiusura – conclude l’Assessore Sonia Pistoni – ipotesi che vanno dalle fasce orarie d’apertura/chiusura agli accessi per i residenti con sistemi di controllo. Entro i primi giorni di Febbraio saremo in grado di optare per una soluzione definitiva. Dai dati fornitici dall’agenzia che studia il Pums, Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, Sassuolo è tra le città più motorizzate d’Europa questo dato dovrebbe farci riflettere in quanto non più sostenibile dal punto di vista ambientale e della salute, dovremmo impegnarci tutti ad un uso più consapevole dell’auto sopratutto per brevi tragitti ed invertire questa tendenza traendone un beneficio complessivo in termini di qualità della vita”.