Così come ogni inizio d’anno, l’Unione delle Terre d’Argine riassume con una nota stampa i dati più importanti relativi ai servizi scolastici ed educativi offerti sul territorio, dati che si possono trovare (assieme a molti altri) anche sul sito dell’ente (www.terredargine.it). In particolare i dati relativi ad iscritti e frequentanti sono relativi al periodo ottobre-novembre 2016.
Nidi d’infanzia
Sul territorio dell’Unione delle Terre d’Argine nell’anno scolastico 2016-2017 sono funzionanti:
– 12 nidi d’infanzia comunali;
– 4 nidi d’infanzia privati convenzionati con l’Unione;
– 1 nido d’infanzia privato non convenzionato.
Il totale di bambini frequentanti i nidi d’infanzia è di 799.
In particolare rispetto ai 4 comuni del territorio:
– 66 frequentanti a Campogalliano, pari al 40,7% (+6,0% rispetto all’anno scorso) dei bambini residenti in età;
– 556 frequentanti a Carpi, pari al 36,7% (+1,6% rispetto all’anno scorso) dei bambini residenti in età;
– 44 frequentanti a Novi di Modena, pari al 24,3% (+1,6% rispetto all’anno scorso) dei bambini residenti in età;
– 133 frequentanti a Soliera, pari al 42,5% (+6,6% rispetto all’anno scorso) dei bambini residenti in età.
I bambini con cittadinanza non italiana sono 105 (13,14% degli iscritti).
I bambini con disabilità certificata sono 13 (1,62% degli iscritti).
Il 36,7% dei bambini residenti in età 0-3 anni nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine frequenta il nido d’infanzia (+2,5% rispetto allo scorso anno).
Secondo quanto stabilito nel Consiglio Europeo di Barcellona nel 2002, ogni paese firmatario avrebbe dovuto garantire un servizio educativo per la prima infanzia ad almeno il 33% della domanda entro l’anno 2010 da realizzare nel sistema pubblico/privato: l’obiettivo, che è stato confermato dalla Commissione europea in relazione alla strategia Europa 2020 per quanto riguarda il programma Istruzione e formazione 2020 (ET 2020), è quindi stato raggiunto e superato.
Se consideriamo il tasso di risposta alle domande di iscrizione ai nidi di infanzia pervenute nell’anno scolastico 2016-2017, sul territorio dell’Unione le risposte evase rispetto alle richieste di iscrizione sono in complesso il 92,7% a dicembre 2016.
In specifico, questi sono i dati relativi ai 4 comuni dell’Unione per l’anno scolastico 2016-2017:
– a Campogalliano le risposte positive a fronte delle domande di iscrizione sono pari al 89,9%;
– a Carpi le risposte positive a fronte delle domande di iscrizione sono pari al 93.9%;
– a Novi di Modena le risposte positive a fronte delle domande di iscrizione sono pari al 100%;
– a Soliera le risposte positive a fronte delle domande di iscrizione sono pari al 87,5%.
Nel corso dell’anno, a fronte di rinunce e nuove iscrizioni, le liste d’attesa vengono aggiornate (in ottobre ed in gennaio di ciascun anno) e si dà luogo a nuovi ingressi (fino al mese di marzo di ciascun anno). Grazie a questi interventi, il tasso di risposta alle domande d’iscrizione al nido per l’Unione delle Terre d’Argine arriverà ad avvicinarsi al 100% delle richieste, assicurando contestualmente l’ingresso progressivo di nuovi bambini.
Nel territorio dell’Unione sono infine autorizzati tre Piccoli Gruppi Educativi e tre sezioni ‘primavera’.
Scuole dell’infanzia
Nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine nell’anno scolastico 2016-17 sono funzionanti:
– 9 Scuole d’infanzia comunali, per complessive 29 sezioni (come il precedente anno);
– 15 Scuole d’infanzia statali, per complessive 56 sezioni (-1 rispetto all’anno scorso):
– 11 Scuole d’infanzia paritarie autonome, per complessive 31 sezioni (-1 rispetto all’anno scorso).
Il totale dei bambini frequentanti nelle 116 sezioni funzionanti è di 2.689 (-72 bambini rispetto allo scorso anno scolastico).
I bambini iscritti con cittadinanza non italiana sono 574 (il 21,3% del totale, in aumento rispetto all’anno scorso).
I bambini con disabilità certificata sono 59 (+7 bambini rispetto all’anno precedente).
Oltre il 95% dei bambini residenti nel territorio dell’Unione si iscrive alla scuola d’infanzia.
Il documento sottoscritto dai paesi europei nel Consiglio Europeo di Barcellona del 2002, prevedeva in relazione alle scuole d’infanzia, di raggiungere entro l’anno 2010 l’obiettivo della soddisfazione del 90% della domanda potenziale. In seguito, la Commissione europea con la strategia Europa 2020 ed il programma Istruzione e formazione 2020 (ET 2020) ha portato il parametro di soddisfazione della domanda di scuola di infanzia, da raggiungere entro il 2020, al 95%.
Anche questo obiettivo risulta quindi conseguito.
Se consideriamo il tasso di risposta alle domande di iscrizione alle Scuole dell’infanzia pervenute nell’anno scolastico 2016-17, sul territorio dell’Unione le risposte evase rispetto alle richieste di iscrizione sono in complesso il 100%. La stessa percentuale è presente su tutti e 4 i comuni dell’Unione.
Scuole primarie
Nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine nell’anno scolastico 2016-2017 sono funzionanti 22 Scuole primarie di cui 2 paritarie.
In particolare rispetto ai 4 comuni del territorio:
– a Campogalliano: 1 Scuola primaria (19 classi con una media di 22,00 alunni per classe);
– a Carpi: 16 scuole primarie, di cui 2 paritarie (150 classi con una media di 22,63 alunni per classe);
– a Novi di Modena: 2 Scuole primarie (24 classi con una media di 19,29 alunni per classe);
– a Soliera: 3 Scuole primarie (35 classi con una media di 23,31 alunni per classe).
La media degli alunni per classe nelle scuole primarie dell’Unione è di 22,33 alunni (+0,56 rispetto allo scorso anno).
Il totale degli alunni frequentanti è di 5.114 (+83 ragazzi, in significativa crescita, rispetto allo scorso anno scolastico) distribuiti in 228 classi (+3 rispetto all’anno scorso).
Gli alunni con cittadinanza non italiana sono 1.035 (pari al 20,24% del totale, in lieve aumento rispetto al dato dell’anno precedente).
Gli alunni con disabilità certificata sono 178 (3,48% del totale, in crescita rispetto all’anno precedente).
Scuola secondaria di primo grado
Nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine nell’anno scolastico 2016-2017 sono funzionanti 8 Scuole secondarie di 1° grado, di cui 1 paritaria.
In particolare rispetto ai 4 comuni del territorio:
– a Campogalliano: 1 Scuola secondaria di 1°grado;
– a Carpi: 5 Scuole secondarie di 1° grado, di cui 1 paritaria;
– a Novi di Modena: 1 Scuola secondaria di 1° grado funzionante su due sedi: Novi e Rovereto;
– a Soliera: 1 Scuola secondaria di 1° grado.
Il totale degli alunni frequentanti è di 2.973 (+34 ragazzi raffrontando il dato con quello dell’ultimo anno scolastico) in 134 classi (+2 rispetto allo scorso anno), di cui con cittadinanza non italiana 539 (pari al 18,13% del totale degli alunni, in diminuzione di quasi un punto percentuale, -0,96%, rispetto all’anno scolastico scorso).
Gli alunni con disabilità iscritti sono complessivamente 85, il 2,86% del totale (in diminuzione rispetto all’anno scorso).
Le scuole secondarie di secondo grado presenti (unicamente a Carpi) sono:
– Liceo Scientifico Statale “Manfredo Fanti”;
– Istituto d’Istruzione superiore “Antonio Meucci”;
– Istituto Professionale Statale per l’industria e l’artigianato “Giancarlo Vallauri”;
– Istituto Tecnico Industriale Statale “Leonardo da Vinci”.
A fronte di 184 classi presenti, il totale degli studenti è di 4.206 (+56 ragazzi nel confronto con il 2015-2016).
Gli studenti con cittadinanza non italiana sono 605 (pari al 14,4% degli alunni, in decremento rispetto all’anno scorso).
Gli alunni disabili sono 86 (pari al 2 % del totale, costanti rispetto al recente anno scolastico).
N.B.
Tutti i dati si riferiscono al periodo fine ottobre 2016 – gennaio 2017
Questo il commento ai dati dell’assessore alle Politiche Educative e Scolastiche dell’Unione delle Terre d’Argine Paola Guerzoni: “Al di là delle analisi più puntuali ed articolate che la nostra pubblicazione annuale consente, possiamo evidenziare alcune direttrici interpretative dei dati aggiornati e appena pubblicati: un chiaro consolidamento quantitativo e qualitativo dei servizi per l’infanzia ed in particolare una ripresa di iscritti e frequentanti ai nidi d’infanzia di tutti e 4 i comuni (per i bambini da 0 a 3 anni) pur in questi anni crisi che dovrà essere verificata e monitorata con costanza; una offerta scolastica primaria e secondaria equilibrata ed accogliente, in grado di rispondere con efficacia ai picchi ed ai flussi demografici (con qualche nota e recente criticità sulle scuole primarie e superiori che dovrà essere affrontata anche con alcuni interventi strutturali e di edilizia scolastica, anche attraverso le specifiche competenze di Provincia e Regione); una recentissima ripresa demografica, dopo gli ultimi anni di contrazione, che potrà portare l’Unione, come già realizzato in sede di programmazione annuale, a riorientare consapevolmente le politiche educative e scolastiche per definire un’offerta il più completa, universale e pluralistica possibile”.