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Parolemusica 2017: “Voci che raccontano l’arte nel cuore dell’Appennino bolognese”

Si apre il 25 febbraio la nona edizione di Parolemusica, rassegna di incontri, concerti e reading che dal 2008 porta arte, musica e letteratura nel cuore dell’Appennino bolognese.

Sette appuntamenti, sette voci, sette storie raccolte in un unico grande contenitore che, per sua prima vocazione, punta sul contatto diretto e ravvicinato tra il pubblico e gli artisti.

La nona edizione di Parolemusica è dedicata al ricordo di Gianmaria Testa, amico, poeta e musicista, scomparso un anno fa, grande amante del territorio bolognese, diverse volte graditissimo ospite dell’Appennino.

Quest’anno protagonista sarà il viaggio che ci accompagnerà attraverso musica, parole e immagini fra affascinanti racconti personali, riti di popoli lontani, narrazioni di terre sconosciute, storie di grandi migrazioni e tradizioni del nostro territorio.

Parolemusica, che si avvale anche per l’edizione 2017 delle Direzione artistica di Crinali, sotto la guida di Claudio Carboni, Carlo Maver e la direzione tecnica di Marco Tamarri, è organizzata dall’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, in collaborazione con i Comuni di Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Marzabotto, Monzuno, Vergato e con Distretti Culturali–Città Metropolitana di Bologna, oltre al Comune di Grizzana Morandi, Fondazione Carisbo e Pro loco di Riola per l’appuntamento della Rocchetta Mattei.

Il primo appuntamento sarà il 25 febbraio a Vergato alle 21:00 presso la Biblioteca Comunale, e sarà Roberto Brunamonti, “direttore d’orchestra” del basket italiano ed europeo, a raccontarci, attraverso l’intervista del giornalista Gianni Gherardi, una storia personale fatta di vittorie e grandi responsabilità verso il proprio talento: un viaggio che parla ai giovani di fatiche e conquiste personali.

Sabato 11 marzo ci si sposta a Castel di Casio alle 21:00 per “Bologna tra le corde”, un viaggio nella filuzzi con Antonio Stragapede (chitarra e mandolino) e Daniele Dall’Omo (chitarra). Si tratta di un “respiro” musicale intimamente connesso con la storia della nostra terra e con i passi di danza della nostra gente. Un progetto che mira a contribuire alla rinascita di un repertorio di straordinaria bellezza, a rischio di estinzione, rivisitandolo attraverso il suono della chitarra utilizzata in chiave ritmica e armonica. Dopo una breve chiacchierata iniziale con gli artisti sulla filuzzi bolognese guidata da Claudio Carboni; sul finire della serata ci sarà un ballo accompagnato da Antonio Stragrapede alla chiatarra e mandolino, Daniele Dall’Omo  alla chitarra, Claudio Carboni al sax e Enrico Pellicani alla fisarmonica.

Il terzo appuntamento, ancora a Vergato presso la Biblioteca, il 12 marzo alle 17:00, ricorderà Gianmaria Testa.

Per presentare il suo progetto “Da questa parte del mare” dialogherà con Marco Tamarri la moglie Paola Farinetti, accompagnata dalla chitarra e voce di Maurizio Geri.

Attraverso la musica e i testi tratti dall’omonimo libro verrà affrontato il tema delle grandi migrazioni moderne, argomento di grande attualità tanto ieri come oggi. Una riflessione poetica, aperta e senza demagogia sugli enormi movimenti di popoli che attraversano questi nostri anni, sulle ragioni amare del partire, sulla decisione sofferta di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come “terra” o “patria” e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé.

Nella splendida cornice della Rocchetta Mattei, il 18 marzo alle 17.00, ci aspetta “Una vita a bottoni”, concerto e presentazione del libro sulla vita di Riccardo Tesi, scritto da Neri Pollastri. Un racconto scandito dai suoi ventuno album, inframezzato dalle collaborazioni con artisti del jazz e della canzone d’autore, con il teatro e con il cinema, arricchito dalle testimonianze di coloro che lo hanno accompagnato nei momenti più importanti della carriera.

Per il quinto appuntamento apre al pubblico il 19 marzo, la sala comunale di Castiglion dei Pepoli alle 17:00 per l’incontro “Incroci noir, voci e musica al buio”. I testi di Roberto Carboni, accompagnati dalla chitarra di Domenico Caliri, ci conducono in un viaggio di storie noir ambientate a Bologna in cui si indaga l’animo umano nei suoi abissi più profondi, scuri e corrotti.

Il 30 marzo presso la Casa della Memoria a Marzabotto, alle 21:00, si terrà la presentazione del lavoro “I Segreti del Voodoo”, di Iago Corazza, fotografo e giornalista che ci porterà con il suo reportage in Ghana, a guardare dritto negli occhi i riti più ancestrali del Voodoo.

Attraverso le immagini proiettate e i racconti ci immergeremo nella magia e nei suoi ingredienti che si rivelano indispensabili per donare la vita e la morte.

A seguire, le suggestive e lontane musiche di Kalifa Konè che suonerà balafon, kamale n’goni e percussioni.

Ultimo appuntamento, dopo quasi un mese, sempre presso la Casa della Memoria di Marzabotto, il 29 aprile alle 21:00; un altro viaggio in terre lontane con la presentazione del libro di Carlo Maver “Azalai: 1500 Km attraverso il deserto del Sahara”, Il diario di un viaggio sulle rotte dell’Azalaï, l’antica via commerciale che da Tombouctou conduce alle miniere di sale di Taoudeni attraverso il deserto del Mali.

Un’esperienza estrema, vissuta da un musicista che scoprirà a sue spese quanto può essere difficile fare a meno delle vecchie abitudini, mettere in dubbio le proprie convinzioni, muoversi in un universo del tutto estraneo, come voce narrante e flauto sarà lo stesso autore,  Carlo Maver  accompagnato da Fabio Mina che suonerà flauti, duduk e effetti.

Tutti gli eventi avranno un biglietto simbolico di 5€ con riduzioni a 3€ per studenti e over 65, mentre l’appuntamento del 25 febbraio e sarà ad ingresso gratuito.

Per informazioni: Unione dei Comuni Appennino bolognese, mob. 340 1841931; Castel di Casio, mob. 335 7659614; Castiglione dei Pepoli, Tel. 0534 801635; Marzabotto, Tel. 051 932907; Vado / Monzuno, Tel. 051 6778405; Vergato, Tel. 051 910559 , mob. 334 1152800.

 

 

















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