Il fascino millenario dell’antica città, il lavoro qualificato degli archeologi e, oltre i confini delle rovine, i luoghi e le persone della moderna quotidianità. Sono le immagini di Pompei Intra Extra, mostra fotografica promossa dall’Università di Bologna in collaborazione con la Fondazione Carisbo e in accordo con la Soprintendenza di Pompei, che inaugura venerdì 3 marzo, alle 18, a Casa Saraceni (Via Farini, 15 – Bologna).
La mostra nasce per raccontare il lavoro portato avanti dall’Alma Mater nell’ambito del Piano della Conoscenza di Pompei, progetto innovativo di analisi e documentazione di tutta la città antica, avviato nel 2015 all’interno del Grande Progetto Pompei, diretto dalla Soprintendenza e finanziato con fondi europei e nazionali. Un’occasione eccezionale di lavoro e di ricerca per tanti giovani ricercatori, oltre che un’importante esperienza formativa sul campo.
Le foto in mostra sono di Pierluigi Giorgi, fotografo esperto di reportage e sensibile al tema del paesaggio antico e moderno. Con i suoi scatti, Giorgi costruisce un racconto che si snoda per punti di vista, tanto interni all’area archeologica che esterni e aperti al territorio circostante. I ritratti di alcuni dei giovani protagonisti, sottoposti artificialmente al degrado del tempo che affligge le strutture archeologiche, concludono la raccolta di immagini, a cui segue un filmato prodotto per l’occasione dal FrameLab Alma Mater.
“Gli archeologi al lavoro tra le vie e le case di Pompei – spiega il direttore del progetto per l’Università di Bologna Giuseppe Sassatelli – vivono ogni giorno il fascino di una nuova scoperta in una città ammaliante che cambia continuamente con il variare della luce e delle stagioni. Lavorare a Pompei significa però anche immergersi nel flusso moderno del traffico e della vita che ancora scorre fuori dall’area archeologica. Infine Pompei entra e resta un poco dentro il cuore dei protagonisti di questa piccola avventura e si riflette non solo nella loro esperienza ma forse anche nei loro sguardi. A questo vuole alludere il titolo. Gli archeologi devono vivere dentro Pompei ma anche fuori dai confini dello Scavo”.
L’inaugurazione, venerdì 3 marzo, alle 18, sarà presieduta dal presidente della Fondazione Carisbo Leone Sibani, dal direttore generale della Soprintendenza Pompei Massimo Osanna e dal direttore del progetto Giuseppe Sassatelli. Enrico Giorgi, responsabile del progetto per l’Alma Mater, introdurrà la visita alla mostra raccontando il lavoro dell’Ateneo, mentre Christian Caliandro e Pierluigi Giorgi presenteranno i temi affrontati nel percorso espositivo.