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Carpi, cordoglio per la scomparsa di Leonello Forlani

Si è spento stamattina, dopo un periodo di infermità a seguito di un ictus intervenuto a fine maggio 2016, Leonello Forlani partigiano e sindacalista della Cgil di Carpi.

Leonello Forlani era nato a Campogalliano il 6 febbraio 1926. In una notte davanti al cimitero di Soliera, non ancora maggiorenne diventa partigiano. Si sposa a 21 anni e poco dopo nasce suo figlio Ivano. A 22 anni, nel 1948, inizia la sua attività di sindacalista della Cgil per le zone di Carpi e Migliarina.
Nel 1951 diventa presidente della Cooperativa Braccianti Agricoli di Migliarina e lo farà per 9 anni gestendo, e a volte inventandosi, il lavoro per circa 300 braccianti che dovevano sfamare 300 famiglie numerose.
In seguito dirigerà anche la Cooperativa di Trecciaie riuscendo a costruire una sede e acquistare via via i macchinari necessari fino a comprendervi una tintoria: la cooperativa dava da lavorare a quasi 400 lavoratrici a domicilio.
Dal 1959 rientra in Camera del Lavoro a Carpi seguendo la categoria dei mezzadri, dal 1965 per più di tredici anni segue il tessile abbigliamento. In quegli anni vive da protagonista le lotte e le vertenze più dure: quella della Silan, della Palma (che gli costa anche una carcerazione e un processo), della Frarica.
Dal ‘64 al ‘72 Leonello è anche consigliere comunale del PCI con i sindaci Losi e Campedelli. Altri 8 anni della sua carriera sindacale li dedica al patronato Inca e poi al sindacato pensionati Spi/Cgil dove è rimasto attivo fino a maggio 2016.
Leonello ha praticamente costruito l’attuale sede della Camera del Lavoro ed è rimasto presidente della Cooperativa “La Casa del Lavoratore” proprietaria dell’immobile.
Leonello ha dedicato la sua vita alla famiglia (rimasto vedovo da circa vent’anni ha vissuto con la compagna Ines ed era anche bisnonno) e al sindacato (dove si è recato ogni giorno fino alla fine e per quasi settant’anni).
Ha costruito un pezzetto della nostra storia fatta di uomini e donne che con lui hanno lottato, rischiato, hanno unito le loro forze per affrontare sfide che allora sembravano impossibili. Con grande sacrificio personale e professionale ha contribuito a quelle conquiste che ancora oggi sono fondamentali per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici. Ha conosciuto gli orrori della guerra, la crudeltà della miseria, la paura e l’onore di rischiare la vita per un ideale.
Tutto questo Leonello con saggezza e umiltà lo ha trasmesso a tutti noi. Leonello ha creduto nei giovani, nonostante il suo importante passato e, a 91 anni compiuti, era sempre rivolto al futuro: grazie Leonello non ti dimenticheremo!
La Cgil esprime ai familiari di Leonello le più sentite condoglianze. I funerali si svolgeranno giovedì mattina.

















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