“Lo stabilimento Artoni di Campogalliano a Modena, pare sia tra le 13 filiali che verranno acquisite da Fercam. Ne avremo conferma dopo l’incontro di domani a Roma. Questo però non risolve i problemi legati alla crisi dell’indotto che l’accordo al ribasso tra i due colossi sta provocando”. A tornare sulla drammatica situazione del gruppo Artoni è la presidente nazionale CNA-Fita, Cinzia Franchini alla vigilia dell’incontro che si terrà domani al Ministero dello sviluppo economico. “Tanti imprenditori, anche emiliano-romagnoli, sono esposti per centinaia di migliaia di euro col gruppo Artoni e hanno continuato a lavorare sicuri della risoluzione dei problemi economici con l’acquisizione da parte di Fercam, avendo avuto garanzie sulla continuità aziendale. Ora le banche non accettano più proroghe e le aziende rischiano la chiusura”.
“Se è vero, come annunciato ieri dalla Filt-Cgil che sta seguendo la vertenza, che la Artoni trasporti ha chiesto la cassa integrazione straordinaria per tutti i suoi 488 dipendenti che da due mesi non percepiscono lo stipendio, è anche vero che la crisi coinvolge un intero settore, parliamo infatti di circa 2500 lavoratori indiretti, artigiani dell’autotrasporto, molti dei quali prestano servizio in aziende, emiliane e non solo, associate alla Fita e che da mesi attendono i pagamenti dovuti” – chiude Cinzia Franchini.
