“Appreso che la Corte dei Conti – spiega il Consigliere Rocco Cipriano – a seguito della relazione dell’Organo di Revisione del Comune di Formigine sul rendiconto 2013, ha ritenuto doveroso segnalare diverse criticità che dovranno essere attentamente vagliate nella gestione del bilancio degli esercizi futuri, il MoVimento 5 stelle ha presentato un interpellanza affinché il Sindaco possa dissipare alcuni dubbi sulla gestione delle casse formiginesi”.
“La verifica ha evidenziato che il nostro Comune ha fatto ricorso ad anticipazioni anche nell’esercizio 2014. Ricorso che si è protratto oltre il termine dell’esercizio per un importo pari ad euro 897.889,46.
Rispetto all’esercizio 2013, vi è stato un incremento del numero di giorni di utilizzo dell’anticipazione (esteso all’intero esercizio 2014) e delle somme maturate a titolo di interessi passivi al 31 dicembre 2014.
Ci siamo molto preoccupati nell’apprendere che la Corte ha evidenziato che “il reiterarsi del fenomeno indica che si tratta di un evento non riconducibile a cause eccezionali, ma più verosimilmente ad anomalie di gestione ripetute che l’Ente dovrebbe individuare ed analizzare con efficacia e puntualità, onde porre in essere i necessari provvedimenti correttivi”.
Inoltre la Legge 7 agosto 2012, n.135 prevede che a decorrere dall’esercizio finanziario 2012, i Comuni e le Province debbano allegare al rendiconto della gestione una “nota informativa”, asseverata dai rispettivi organi di revisione, contenete la verifica dei crediti e dei debiti reciproci tra l’Ente e le società partecipate, evidenziando e motivando le eventuali discordanze. Ma è stata rilevata la mancata asseverazione dei dati da parte degli organi di revisione di alcune società partecipate.
E ancora, il risultato della gestione ordinaria, registra un saldo di euro -2.358.569,40 nel 2013 e -2.097.960,92 nel 2014. Tale saldo negativo (risultato della gestione ordinaria) attesta uno squilibrio economico, che rende necessaria l’adozione di provvedimenti tesi a realizzare e mantenere il pareggio economico, da considerare un obiettivo di gestione essenziale ai fini delle funzionalità dell’ente. La Corte dei Conti invita ad “un attento monitoraggio della gestione societaria al fine di evitare il rischio che eventuali risultati negativi possano ripercuotersi sul bilancio del Comune, in qualità di unico socio titolare del 100% del capitale sociale della Formigine Patrimonio srl”.
Considerato che la Corte dei Conti a fronte del debito di 30.138.747€ relativo all’esercizio 2015 (Formigine Patrimonio), delle garanzie fideiussorie: 7.530.000€ (mutuo di 20 anni, 2010-2030); 12.000.000€ (mutuo di 20 anni, 2012-2032); 2.400.000€ (mutuo di 15 anni, 2013-2028); e del patronage per euro 7.900.000€ (mutuo di 20 anni, 2006-2026), invita l’Ente alla corretta gestione del Bilancio in relazione alle criticità evidenziate ed invita l’Organo di Revisione a vigilare sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica-patrimoniale della gestione dell’Ente in relazione alle criticità riscontrate per il rispetto degli equilibri di bilancio e della normativa.
Ripensando quindi ad un Oscar di Bilancio celebrato in pompa magna dal PD e da quest’Amministrazione, risulta singolare rilevare che la Corte dei Conti oggi “tira le orecchie” al Sindaco e lo invita ad una corretta attenzione nella gestione del Bilancio.
È comprensibile che i Cittadini ci chiedono come vengano assegnati questi premi e che valenza abbiano… dati alla mano forse nessuna.
Attendiamo quindi con impazienza che il Sindaco risponda e spieghi perché l’Amministrazione non ha rispettato quanto espressamente richiesto dalla Legge 7 agosto 2012, n.135 che prevedeva che a decorrere dall’esercizio finanziario 2012, i Comuni e le Province allegassero al rendiconto della gestione una “nota informativa”, asseverata dai rispettivi organi di revisione, contenete la verifica dei crediti e dei debiti reciproci tra l’Ente e le società partecipate, evidenziando e motivando le eventuali discordanze?
Leggendo la relazione, qualcuno potrebbe asserire che il Comune non ha capacità di riscuotere i propri crediti inoltre nasconde i debiti latenti della partecipata. Potrebbe il Sindaco dissipare questi dubbi?
Nel bilancio di previsione 2017 è stato previsto un adeguato accantonamento al fondo rischi ed oneri? Se la risposta fosse negativa saremmo costretti a segnalarlo alla Corte dei Conti.
Nell’anno 2016 l’ente quante volte ha fatto ricorso alla anticipazione di tesoreria? Con quale durata? A fine anno sono state ricostituite le entrate di cassa vincolate?
Viste le rilevanze della Corte dei Conti, il Sindaco non crede sia giunto il momento di una revisione della spesa e quindi una maggiore accortezza nel deliberare spese e nel distribuire fondi a pioggia sul territorio?
Alla luce di quanto emerso, – conclude Cipriano – il Sindaco conferma che i conti sono in ordine? Che altri rilievi non verranno formulati dalla Corte dei conti per le medesime ed altre considerazioni e che Formigine non corre pericoli di commissariamento come quelli vissuti a Sassuolo?”.
(MoVimento 5 stelle Formigine)