Sabato 18 marzo alle ore 18 (e fino alle ore 21) sarà ufficialmente inaugurata a Mirandola la sede del Circolo culturale Aquaragia, che torna nei locali, completamente rinnovati, dell’ex bocciofila di via Dorando Pietri, lasciati dopo il sisma. Il costo complessivo dell’intervento di recupero della struttura è stato di un milione e 638 mila euro, dei quali 950 mila finanziati dal commissario straordinario per la Ricostruzione e 688 mila dal Comune di Mirandola, in gran parte (578 mila) provenienti dalle donazioni di privati. In particolare per i locali che ospitano il Circolo Aquaragia sono stati spesi 405 mila e 520 euro.
«Oltre che dai contributi economici – dice il Sindaco Maino Benatti – questa rinascita è stata resa possibile da tante ore di impegno e passione che i volontari del Circolo e non, hanno dedicato a questa riapertura e che consentono di avere nuovamente a disposizione della collettività mirandolese, spazi adeguati per attività rivolte ai giovani. È un altro importante tassello che si aggiunge all’opera di ricostruzione della città».
La sede del Circolo culturale Aquaragia si trova all’interno del Centro sportivo sociale polivalente ex bocciodromo di via Pietri, 15. L’edificio, pesantemente lesionato dai sismi del 2012, ospita anche una palestra e la nuova sede del Centro anziani. I locali destinati al Circolo Aquaragia hanno una dimensione di 433,51 metri quadrati. Il loro assetto planimetrico è rimasto pressoché invariato, tranne che per l’ufficio, che è stato eliminato e al suo posto è stata creata una biglietteria a completa disposizione dell’attività del Circolo, un nuovo blocco servizi e una dispensa a servizio della nuova cucina a uso sia dell’Aquaragia sia del Centro anziani.
«Il 18 marzo – spiegano gli organizzatori – taglieremo il nastro per ufficializzare l’inizio delle attività e soprattutto per ringraziare di cuore le associazioni che da tutta Italia ci hanno aiutato a ripartire e ci sono state vicine. Oltre alle serate con musica live e gruppi sia locali che nazionali saranno organizzate rassegne cinematografiche, teatrali, fotografiche, corsi di vario genere, collaborazioni con scuole pubbliche e con la scuola di musica. Continueremo a essere un punto di riferimento anche per altre iniziative provenienti dalle tante associazioni che gravitano intorno al volontariato mirandolese. In conclusione vorremmo precisare che questa riapertura è stata anche frutto di un continuo supporto da parte delle istituzioni locali e da parte dell’Arci provinciale, nei cui valori continueremo a riconoscerci».