Sono 43,5 le tonnellate di generi alimentari donati dalle migliaia di cittadini che nella giornata di sabato 18 marzo si sono recati nei supermercati Conad, Coop e Panorama di Modena e provincia in occasione della raccolta alimentare promossa da Rock No War, Porta Aperta Modena e Portobello Emporio Sociale, a cui hanno partecipato anche Porta Aperta Carpi e la Consulta del Volontariato di Mirandola. Come già avvenuto lo scorso anno, hanno dato il loro contributo anche gli empori della provincia, Il Pane e le Rose di Soliera e Il Melograno di Sassuolo, realtà ormai consolidate del nostro territorio. I prodotti raccolti sono destinati ai progetti locali di contrasto alla povertà e ai progetti internazionali sostenuti da Rock No War Onlus.
Bellissimo risultato per la raccolta alimentare promossa da Rock No War, Porta Aperta e Portobello Emporio Sociale: grazie alla disponibilità dei volontari sono stati presidiati 40 punti vendita dei supermercati Conad, Coop e Panorama a Modena e provincia, raccogliendo oltre 43 tonnellate di alimenti donati dai cittadini che si sono recati a fare la tradizionale spesa del sabato e destinati a diversi progetti di contrasto alla povertà. Tra i prodotti maggiormente donati ci sono pasta, pomodoro, riso, olio, legumi.
I generi raccolti sosterranno i progetti di Rock No War, associazione da sempre impegnata sul fronte della solidarietà sia in Italia che all’estero, con una particolare attenzione al mondo dell’infanzia; Porta Aperta Modena, che offre vari servizi, tra cui anche la mensa due volte al giorno, per un totale di circa 25000 pasti all’anno distribuiti alle persone in condizione di grave marginalità; infine, Portobello Emporio Sociale, che distribuisce alimenti alle famiglie in difficoltà economica del territorio.
Il numero di volontari coinvolti, la risposta dei cittadini e la disponibilità dei responsabili nei negozi aderenti dimostrano che l’iniziativa e le associazioni promotrici godono della fiducia delle persone, nonostante siano sempre più numerose le sollecitazioni provenienti anche da altri soggetti del volontariato: questo è ovviamente motivo di orgoglio e soddisfazione, e ci incoraggia sempre più a proseguire sulla strada intrapresa intensificando l’impegno rivolto a chi – nella nostra comunità ma non solo – sta vivendo una situazione difficile e desidera superare questo momento.