“Dopo settimane di nuove trattative – spiega in una nota Fercam Spa – in data odierna, dopo la sottoscrizione dell’accordo sindacale tra le Organizzazioni sindacali e i rappresentanti Artoni e FERCAM, a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il gruppo FERCAM e ARTONI hanno firmato il contratto con il quale FERCAM è subentrata in 14 filiali – rami d’azienda (Brescia, Bergamo, Varese, Vercelli, Alessandria, Piacenza, Mantova, Modena, Reggio Emilia, Cesena, Civitanova Marche, Pisa, Terni e Latina) dell’Artoni con 140 dipendenti direttamente impiegati in queste attività, che danno inoltre lavoro ad un indotto di circa 500 lavoratori indiretti delle cooperative e dei vettori addetti allo smistamento alla raccolta ed alla distribuzione delle merci. La data di efficacia del contratto è stata stabilita con l´1.4. p.v.2.
“Vista la situazione operativa in cui si è venuto a trovare il gruppo Artoni, è stata l´unica operazione industriale e aziendale possibile e realizzabile”, sottolinea il Dott. Thomas Baumgartner, Presidente FERCAM.
Oltre al citato accordo, le parti FERCAM e Artoni hanno siglato dei contratti per la distribuzione e raccolta di merce in alcune aree geografiche, per permettere ad Artoni una, se pur ridotta, continuità aziendale.
FERCAM inoltre ha proposto anche l´acquisizione di una parte significativa degli immobili delle piattaforme distributive con un impegno finanziario non indifferente, di supporto anche alla riduzione degli impegni debitori di Artoni.
“Purtroppo il fattore tempo, di primaria importanza per un’azienda di servizi, è stato troppo trascurato”; il cliente, che deve inviare la propria merce, non può attendere e soprattutto se ha urgenza è costretto a rivolgersi al mercato per soluzioni alternative e tale situazione ha notevolmente penalizzato la transazione in oggetto.
Ora con il comprovato know how e la competenza professionale dei dipendenti Artoni e dei suoi subfornitori, in combinazione con le capacità organizzative, informatiche e finanziarie di FERCAM, nonché con il potenziamento della rete che diventerà una delle più capillari in Italia, sarà garantita la possibilità di offrire servizi ancora migliori di prima a tutti i clienti ex Artoni che in queste settimane di stallo hanno dovuto cercare delle alternative.
“È importante essere arrivati alla conclusione di questa complessa negoziazione contrattuale ed i nostri collaboratori sono già al lavoro per rimettere in funzione tutti i servizi che nel frattempo erano stati bloccati,” conclude Baumgartner.