Sabato 1 aprile, alle ore 16.30, al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, viene presentato in anteprima il progetto “How far now?” curato dai fotografi franco-italiani Ilaria Crosta e Niccolò Hébel durante una residenza d’artista tenutasi a Reggio Emilia negli ultimi mesi. Il lavoro che sarà presentato per l’occasione è quello realizzato nel corso di due workshop, durante i quali i due fotografi hanno coinvolto alcuni giovani richiedenti asilo ospiti dell’Hotel City di via Roma nel realizzare alcuni scatti della città, al fine di progettare una fanzine e una mostra fotografica nell’ambito del Circuito Off di Fotografia Europea.
A oggi, infatti, il quartiere di via Roma si caratterizza come un laboratorio partecipato in cui gli abitanti concretizzano l’esigenza di trasformare i propri spazi quotidiani attraverso l’arte: grazie al lavoro del Comitato di residenti di Via Roma, sono stati attivati una serie di progetti di partecipazione per animare il quartiere sia da un punto di vista culturale che di offerta di momenti di cura e tempo libero.
All’anteprima di “How far now?”, che si inserisce all’interno della campagna #Città Mondo-Primavera senza razzismo, saranno presenti l’assessore alla Città Internazionale del Comune di Reggio Emilia Serena Foracchia, Pierluigi Sgarbi, del comitato dei residenti in Via Roma, i fotografi Ilaria Crosta e Niccolò Hebel, e alcuni tra i ragazzi che hanno partecipato al progetto.
“Sarà un momento di presentazione di un percorso di ricerca e di lettura della città che vede una alleanza preziosa tra abitanti del quartiere, associazioni e artisti – sottolinea l’assessore Serena Foracchia – Il nostro impegno è quello di valorizzare attività come queste, che hanno l’obiettivo di rendere visibile le storie delle persone accolte e di riconoscere la dignità dell’altro”.
L’esperienza di “How far now?”sarà inoltre pubblicata come testimonianza di un percorso di ricerca: “L’intento di questa residenza d’artista offertaci dal comitato di Via Roma – spiegano i due fotografi Ilaria Crosta e Niccolò Hebel -è creare una comunicazione tra i vari abitanti del quartiere tramite la realizzazione di un libro fotografico e di un installazione in loco inerente che saranno presentati all’occasione di Fotografia Europea a maggio 2017. Quando ci hanno proposto la residenza abbiamo scelto tra le location a disposizione l’Hotel City, ma non per investirlo con le nostre immagini ma per mischiare il nostro linguaggio con quello di questi ragazzi. La tematica del progetto che stiamo portando avanti da anni ruota intorno alla sensazione di periferico, la periferia intesa come metafora di una sensazione che rappresenta il nostro quotidiano, il sentirsi periferici alle cose che facciamo, ad un luogo che viviamo. Sembrava adattarsi perfettamente anche alle loro possibili sensazioni, al loro viaggio, alle loro aspettative e a questo arrivo brusco che intorno trova spesso porte chiuse. Il “far parte di” è senza dubbio una soluzione efficiente per l’animo, e accogliere nuove idee, nuovi punti di vista, nuove culture e nuove persone, forse banale, forse ingenuo ma arricchisce entrambi i lati”.
I fotografi che hanno collaborato all’iniziativa sono: Lucky Alspede, Ahmed Yusuf, Davison Aigebed, Victor William, Vincent Michael, Osas Gomez Uwadia, Star Boy, John Iyona, Bright Amos, Anthony Gabriel, A.B. Aigbe, Felix, Kelly, Rael, Timothy Danquah, Destiny Williams, Ilaria Crosta, Niccolo Hebel. I testi della pubblicazione saranno curati da Eva Alasan, Silvia La Ferrara e Irene Russo.
