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Il Comune di Fiorano cerca appartamenti

Il comune di Fiorano Modenese, nell’ambito dei programmi di intervento sociale per affrontare il problema della casa, in attuazione del Protocollo Distrettuale sulle Politiche Abitative siglato in data 15 maggio 2006 con le Organizzazioni sindacali e le Associazioni dei proprietari, intende acquisire in affitto alloggi di proprietà privata, conformi alle vigenti normative sulla sicurezza, al fine di assegnarli a famiglie che incontrano difficoltà a reperire autonomamente l’abitazione.

Per chi affitta alloggi al Comune per gli scopi di cui al presente bando si prevedono diverse agevolazioni e garanzie: la riduzione dell’Ici allo 0,5 per mille (sino alla approvazione della aliquota 0,5 l’Ici è azzerata); la garanzia del pagamento regolare dell’affitto pattuito; la garanzia del rilascio dell’alloggio entro il termine stabilito dal contratto; la garanzia di riconsegna dell’alloggio nelle condizioni iniziali salvo normale deperimento dovuto alla vetustà.

I proprietari interessati ad affittare al comune un alloggio, possono presentare la loro proposta di affitto su apposito modulo reperibile sul sito del Comune, o presso l’Ufficio Casa a Villa Pace, tel. 0536/833.406, entro il 30 giugno 2006, per essere successivamente contattati al fine di definire i contenuti dell’eventuale contratto.
La data di scadenza sopra indicata è unicamente volta a determinare una prima quantificazione dell’offerta di alloggi da parte delle proprietà; non verrà elaborata nessuna graduatoria di priorità, l’Amministrazione comunale vaglierà le proposte prendendo in considerazione gli alloggi che, a parità di condizioni oggettive e soggettive, verranno offerti all’affitto inferiore e che, volta per volta, risulteranno più adeguati alle esigenze dei nuclei familiari che si sono rivolti all’ufficio casa; conseguentemente sia l’amministrazione che i proprietari degli alloggi non sono in alcun modo vincolati dall’offerta presentata.

La raccolta delle disponibilità di alloggi per l’iniziativa di cui al presente bando continuerà anche successivamente alla scadenza qui indicata.
Come spiega l’assessore Francesco Tosi, i quattro Comuni del distretto ceramico hanno siglato un protocollo di intesa con le organizzazioni sindacali confederali e degli inquilini, con le associazioni della proprietà edilizia avente per oggetto le politiche abitative e la prossima costituzione di un Ufficio Casa unico per i quattro Comuni. “Non vi è dubbio che il tema della abitazione rappresenta uno dei problemi più delicati anche nella nostra realtà. Oltre alle cosiddette “case popolari” e al contributo sull’affitto che annualmente viene concesso a cittadini in determinate situazioni economiche, l’Amministrazione comunale dispone di un terzo strumento che stiamo appunto potenziando: quello di alloggi a canone concordato e in garanzia.”

“Il Comune di Fiorano dispone già di una ventina di appartamenti secondo questa formula (affitto di garanzia): è una formula che ha funzionato in quanto non ci sono state nel passato disdette e anzi talvolta il medesimo proprietario ha affidato al Comune più di un appartamento”.
“Inoltre le garanzie e le sicurezze che il comune offre, hanno indubbiamente un valore anche economico; voglio dire che a fronte di tutto ciò, il proprietario può concordare con l’Amministrazione comunale un canone un po’ inferiore a quello che egli richiederebbe in assenza di quelle garanzie e di quelle agevolazioni fiscali. In questo modo il Comune, senza propri contributi a fondo perduto, potrà assegnare degli alloggi, in una sorta di sub-affitto, a famiglie che potranno sostenerne il peso. Non dimentichiamo che una differenza di 100 euro nella spesa mensile fissa di una famiglia può essere ciò da cui dipende l’autonomia economica della famiglia stessa. Il numero di famiglie in questa situazione è, purtroppo, negli ultimi anni, in aumento anche nella nostra zona”.

Sul livello comprensoriale dell’iniziativa Francesco Tosi agginge: “È l’inizio di un percorso che deve rafforzarsi: quello di lavorare insieme, a livello distrettuale, alla soluzione dei grandi problemi che la società ci presenta. Sono solito dire che fare sinergia significa che due + due non fa quattro ma cinque. Non si tratta di un gioco di prestigio, ma di una cosa possibile; e in questi casi, ciò che è possibile diventa anche doveroso.”

















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