Una somma pari a 131.000 euro erogati per proseguire gli studi, coprire le spese funerarie, affrontare una terapia psicologica o anche solo per un deposito cauzionale per l´affitto di un appartamento. In anno e mezzo di attività la ‘Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati‘ in modo immediato e concreto ha aiutato 15 persone a superare lo choc o le difficoltà determinate da un grave crimine.
Sorta per volontà e grazie ai contributi della Regione Emilia-Romagna, delle Province e dei Comuni capoluogo, la Fondazione si è costituita il 12 ottobre 2004. Il suo presidente è il senatore Sergio Zavoli, che è anche membro del Comitato dei garanti insieme all’ex-prefetto di Bologna Sergio Jovino e alla dirigente dell’Ausl di Piacenza Elisa Cavazzuti. La direttrice è Vilma Ecchia.
Le attività della Fondazione sono state illustrate a Bologna nel corso di una conferenza stampa e saranno anche il tema della puntata di “Vista da vicino”, settimanale televisivo di informazione dedicato alle politiche della Regione, in onda questa settimana sul circuito delle emittenti locali emiliano-romagnole e in internet (Vista da vicino). Al microfono la testimonianza di tre persone cui la Fondazione ha prestato sostegno.
Per quanto riguarda l’attività della Fondazione, nel 2005 sono state sei le richieste di intervento, di cui una non accolta perché non prevista dallo Statuto, inviate dai sindaci dell’Emilia-Romagna. Nei primi sei mesi del 2006 le richieste sono state invece 13, di cui una non accolta e sei in corso d’istruttoria. In tutto, dalla sua nascita, la Fondazione ha effettuato 11 interventi, aiutando così 15 persone.
Le vittime a cui la Fondazione ha finora dato sostegno sono, in particolare, 12 donne di cui tre minorenni e tre uomini di cui un minorenne. L’intervento ha riguardato sei casi di omicidio, tre di violenza sessuale e due aggressioni gravi. Tutti uomini, gli autori dei reati. L’attuale disponibilità finanziaria per 2006 per gli aiuti alle vittime è, complessivamente, pari a 678.750 euro.