Prosegue l’impegno di Città metropolitana e Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese a sostegno degli ex dipendenti della Saeco e più in generale dell’occupazione e dello sviluppo dell’Appennino.
Nella mattinata di ieri alcuni ex lavoratori della Saeco hanno partecipato al momento formativo organizzato a Vergato nella sede dell’Unione nell’ambito delle attività a sostegno di progetti autoimprenditoriali. Le persone intervenute hanno descritto il proprio progetto di avviare delle attività nel campo dell’artigianato creativo e del commercio, progetti con un buon grado di maturazione che saranno oggetto di un ulteriore prosecuzione del percorso presso lo sportello integrato Suap-Progetti d’impresa dell’Unione.
Nell’occasione è stata presentata la Guida alle opportunità imprenditoriali nelle Valli del Reno e del Setta, strumento redatto dalla Città metropolitana in collaborazione con l’Unione Appennino Bolognese e l’allora Unione Alto Reno, per dare una risposta ragionata alla crisi occupazionale che ha colpito il sistema produttivo di questo territorio.
L’appuntamento rientra nelle azioni previste dal “Patto per l’occupazione e le opportunità economiche del territorio delle Valli del Reno e del Setta” siglato a fine novembre (da Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, Unione Alto Reno, Città metropolitana, Regione Emilia-Romagna, Cia, Cna, Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Legacoop, Unindustria Bologna, Cgil Bologna, Cisl, U.R. Uil Emilia-Romagna) con l’obiettivo di definire linee di azione integrate di sostegno e sviluppo per un’area con importanti potenzialità, ma in forte difficoltà e a rischio di depauperamento e di spopolamento, e accompagnare le esigenze del settore produttivo, anche valorizzando il patrimonio ambientale del territorio come risorsa economica ed occupazionale.
Tra le altre azioni previste dal Patto rientrano anche la Rete di opportunità lavorative, attività di collaborazione tra associazioni di categoria ed Istituzioni per il monitoraggio in forma aggregata delle offerte di lavoro, dei fabbisogni di competenze, dell’andamento occupazionale nei settori d’attività al fine di evidenziare e valorizzare le opportunità ed allinearle con le emergenze occupazionali conseguenti anche a situazoni di crisi aziendale, e lo sportello Progetti di Impresa integrato con lo Sportello Unico Attività Produttive, supporto alle iniziative di avvio imprenditoriale che integra l’accompagnamento allo sviluppo delle idee di impresa con la verifica preventiva di tutti i passaggi procedurali richiesti dalla normativa per l’apertura di un’attività imprenditoriale.
“La nostra area appenninica – interviene Massimo Gnudi, Consigliere metropolitano delegato allo Sviluppo economico e alle Politiche per l’Appennino – sta vivendo una fase critica, ma ha in sé un nocciolo di potenzialità molto interessante su cui fare leva per rilanciarne la crescita. L’incontro avvenuto ieri nella sede dell’Unione Appennino Bolognese con alcuni ex-dipendenti della Philps-Saeco interessati ad approfondire le possibilità di avviare una propria impresa, ci fa ben sperare. Sostenibilità economica e rapporto con le vocazioni e le realtà produttive del territorio ritengo siano i migliori elementi sotto cui auspico potranno crescere le intenzioni autoimprenditoriali di queste come di altre persone.
In questi mesi anche alcune realtà imprenditoriali hanno rivolto la loro fattiva attenzione al rilancio economico dell’Appennino, valutandone positivamente la qualità del contesto e l’importanza del radicamento.
La Città metropolitana in coordinamento con la Regione Emilia-Romagna e le Unioni dei Comuni collinari e montani, ed all’interno del quadro più generale di sviluppo economico e sociale dell’area metropolitana, ha in corso una serie di attività a sostegno dell’attrattività e della competititività attraverso cui intendiamo affiancare tutti questi interessi convergenti verso il comune obiettivo di crescita produttiva ed occupazionale dell’Appennino.”
“Non abbiamo mai lasciato soli a se stessi gli ex-dipendenti della Saeco – sottolinea Elisabetta Tanari, sindaco di Gaggio Montano e assessore alle Attività produttive dell’Unione dei Comuni dell’Appennino – lavorando con continuità e costanza con incontri, consulenze, affiancamenti. Con la Città metropolitana vogliamo offrire ai lavoratori fuoriusciti tutti gli strumenti per avviare un percorso di autoimprenditorialità che ci auguriamo possa soddisfarli professionalmente ed economicamente”.