La Rocchetta Mattei supera le centomila presenze in meno di due anni di apertura, limitata peraltro ai week-end. L’impensabile traguardo è stato raggiunto nei giorni scorsi.
La Rocchetta aveva riaperto al pubblico per una prima fase sperimentale il 14 agosto 2015; grazie all’intesa tra Città metropolitana e Unione Comuni Appennino Bolognese è poi stata confermata l’apertura al pubblico del Castello costruito (a partire dal 1850) dal Conte Cesare Mattei e restaurato per due terzi, dopo anni di chiusura, dalla Fondazione Carisbo, proprietaria dell’immobile. La gestione della Rocchetta, dopo il successo della sperimentazione, è stata confermata al Comune di Grizzana Morandi che ha assicurato in questi mesi la fruibilità del Castello, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio.
“È un risultato assolutamente straordinario – afferma il sindaco di Grizzana Morandi Graziella Leoni – se consideriamo che le aperture al pubblico si concentrano generalmente solo al sabato e alla domenica. La Rocchetta è diventata il volano del rilancio turistico del nostro Appennino”.
Dopo diversi anni di cali negli arrivi e nelle presenze, il 2016 ha visto un incremento dei turisti nel territorio dell’Unione Appennino Bolognese, pari al 72% degli stranieri ed al 16% degli italiani. “È indubbio – prosegue Leoni – che l’apertura della Rocchetta Mattei è sicuramente una delle ragioni di questi risultati. Grazie alla collaborazione con la Città metropolitana, Bologna Welcome e APT Servizi, la Rocchetta è divenuta la punta di diamante di un prodotto turistico della Valle del Limentra, che oltre al castello permette la visita della chiesa di Alvar Aalto, il borgo medioevale della Scola, il Mulino Cati, Palazzo Comelli, il centro visite del Poranceto, i laghi di Suviana e del Brasimone. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza la profonda collaborazione con la Fondazione Carisbo, proprietaria dell’Immobile, la Città metropolitana, l’Unione Appennino Bolognese, tutti soggetti facenti parte del comitato di gestione, presieduto dal Comune di Grizzana Morandi. Ma voglio ricordare che questi risultati si sono ottenuti anche grazie alla straordinaria collaborazione con la Pro Loco di Riola, l’Archivio Mattei e con gli accomagnatori che ogni sabato e domenica dedicano il proprio tempo libero per valorizzare e promuovere la Rocchetta”.
“L’avventura della Rocchetta Mattei racconta la storia di un intero territorio che si è stretto attorno al suo castello, facendolo diventare un elemento identitario di un’intera comunità – sottolinea Massimo Gnudi, consigliere metropolitano con delega allo Sviluppo economico e Turismo – e dimostra la validità delle azioni compiute in sinergia tra i vari livelli istituzionali, associazioni e cittadini, un’opportunità unica di crescita socio-culturale ed economica dell’Appennino”.
“La Rocchetta – sostiene Matteo Lepore, Assessore Economia e Turismo del Comune di Bologna e presidente delegato Destinazione Turistica Bologna Metropolitana – è divenuta a pieno titolo elemento caratterizzante del territorio metropolitano e in particolare dell’Appennino bolognese. Questo risultato rafforza la nostra strategia di promozione di tutte le ricchezze di Bologna metropolitana, un unico paesaggio urbano dall’Appennino alle due torri fino alla pianura. Questa è la Bologna che racconteremo al mondo nei prossimi anni. Uno dei teatri naturali e culturali più belli d’Italia. La Rocchetta è uno di questi simboli”.
Ricordiamo che la Rocchetta si può visitare solo su prenotazione, per informazioni http://www.rocchettamattei-riola.it/