Il Documento unico di programmazione (Dup) e il Bilancio di previsione della Città metropolitana per il prossimo triennio sono stati illustrati ieri: in Commissione dal consigliere con delega al Bilancio Giampiero Veronesi e in Consiglio dal vicesindaco Daniele Manca. Si è trattato di una prima comunicazione all’Assemblea di Palazzo Malvezzi alla quale seguiranno altri momenti di discussione fino alla vera e propria approvazione dei due documenti prevista per fine giugno.
Il Documento unico di programmazione si compone di due sezioni: una prima strategica, articolata in 5 linee programmatiche e in progetti che si riferisce a tutto il periodo del mandato amministrativo in corso e un’altra sezione operativa che ha invece come orizzonte temporale il triennio 2017/2019. La programmazione operativa contiene la programmazione dettagliata di opere pubbliche, fabbisogno di personale, alienazioni e valorizzazioni del patrimonio.
Per quanto riguarda il Bilancio di previsione il consigliere Veronesi ha fatto un primo inquadramento generale sulla situazione finanziaria a seguito dell’uscita del decreto Milleproroghe che ha stabilizzato il taglio imposto alle Città metropoliltane dal 2017 e “neutralizzato” il contributo previsto per il 2016. “Ad oggi – ha ribadito Veronesi – è stato approvato il Decreto Enti locali relativo all’importo del taglio, ma siamo ancora in attesa del Decreto attuativo che dovrebbe stabilire la copertura con risorse statali”.
In particolare sono state formulate le previsioni di bilancio che nel dettaglio vedono un leggero trend incrementale per quanto riguarda le entrate tributarie, una proroga al 2018 della sospensione dei mutui come previsto dal Milleproroghe per i territori colpiti dal sisma del 2012. Si prevede inoltre un piano assunzioni per far fronte alle nuove attività e ai pensionamenti degli ultimi quattro anni, un fondo di riserva di 1 milione e 600 mila euro e un fondo contenzioso di 250.000 euro. Per quanto riguarda l’avanzo di amministrazione vincolato si prevede un utilizzo di parte corrente di 1.587.447 euro e di 3.489.470 euro di parte capitale.