Il Consiglio comunale di Modena ha approvato il masterplan del “Progetto Periferie. Rigenerazione e innovazione”, il Programma di riqualificazione urbana e sicurezza dell’area nord di Modena. Nella seduta di giovedì 25 maggio si sono espressi a favore della delibera sulle linee di indirizzo Pd e Art.1 – Mdp, contro M5s e si sono astenuti FI e Per me Modena.
Insieme alla delibera è stato approvato con il voto a favore di Pd, Art.1 – Mdp, Per me Modena e l’astensione di FI e M5s anche un ordine del giorno presentato in corso di seduta da Pd e Art.1 – Mdp e illustrato dalla capogruppo Pd Grazia Baracchi che esprime condivisione per la scelta dell’area ritenuta meritevole di una riqualificazione urbana strategica e “soddisfazione per il lavoro della Giunta e dei tecnici comunali che ha permesso di ottenere i finanziamenti nazionali e di avviare il programma”. Il documento invita quindi sindaco e Giunta a “informare il Consiglio comunale attraverso apposite sedute della Commissione Seta dei successivi step che porteranno alla realizzazione del piano con particolare attenzione ai tempi d’attuazione e alla messa a disposizione delle risorse”, a programmare commissioni per l’audizione dei soggetti coinvolti nelle opere principali; a promuovere iniziative per informare e condividere con i cittadini le diverse fasi del progetto. La mozione chiede infine di appoggiare la richiesta di Anci di rendere stabile il fondo nazionale per il recupero delle periferie e di rafforzare l’azione già intrapresa dal Comune “per avere a disposizione il bene confiscato alle mafie in via Anderlini per trasformarlo, attraverso il riuso sociale, in presidio della legalità”.
Gli interventi previsti, ha spiegato l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli, “rivestono carattere di rilevante e prioritario interesse pubblico. In occasione delle opportunità di finanziamento offerte dal Bando periferie, l’Amministrazione ha avviato un percorso conoscitivo intersettoriale, coordinato dalla Direzione generale, finalizzato a rendere concreto ed efficace il completamento di iniziative pubbliche e private già avviate e non completate. Ha quindi individuato un parco progetti che presenta caratteri sia strutturali che sociali – ha proseguito – pensato non come singoli episodi progettuali, ma come un sistema complessivo e unitario in grado di incidere e contribuire positivamente sulla qualità dell’intero contesto urbano, rafforzare il senso di comunità, di sicurezza e di appartenenza dei cittadini verso i quartieri esistenti e il centro storico”.
Con il masterplan lo spazio pubblico viene progettato come spazio di relazione che tiene insieme le varie zone dell’area, in un quadro di rigenerazione urbana che vedrà il coordinamento da parte dell’Amministrazione di un mix di interventi pubblici e privati. Il Programma di riqualificazione prevede un investimento complessivo di oltre 59 milioni di euro, di cui 18 di finanziamento statale nell’ambito del Bando periferie che ha visto Modena posizionarsi al sesto posto della graduatoria nazionale. Sono inoltre previsti 7 milioni di investimento del Comune e più di 34 di altri soggetti pubblici e privati.
Il masterplan rappresenta la sintesi di una strategia urbana che disegna un nuovo assetto del quartiere con la scuola, la ricerca e l’innovazione definendo un progetto urbanistico che risponde a tre obiettivi: creare un centro, individuato in strada Canaletto e nel polo che comprende il PalaMadiba, le scuole Marconi e la Palazzina Pucci; guidare i flussi, con interventi qualificanti su infrastrutture e mobilità; avvicinare il centro della città.
Gli interventi previsti dal masterplan riguardano sia il sistema della mobilità e gli interventi per la sicurezza, sia la valorizzazione di edifici pubblici. Tali interventi, che la Giunta ha approvato il linea tecnica, prevedono in particolare la riqualificazione delle vie Canaletto, Finzi, del Mercato, Toniolo, Triva, dell’area Porta nord della Stazione ferroviaria, la realizzazione di un nuovo sottopasso ferroviario più ampio e attrezzato rispetto a quello esistente, lo sviluppo nell’area del sistema di videosorveglianza e l’allestimento del Parco Gerosa. Ma anche un progetto di Housing sociale, di portierato sociale, un centro diurno per disabili, la sede della Medicina dello sport, la Casa della Salute, la scuola innovativa il Modena Innovation Hub e Data center. L’area sarà inoltre oggetto di valorizzazione commerciale da parte di privati, come la già prevista realizzazione di una superficie di vendita di medie dimensioni a marchio Esselunga, fin dall’inizio partner dell’operazione relativa al Bando Periferie. Previsti anche fondi a sostegno del commercio nelle aree di viale Gramsci e via del Mercato (250 mila euro) e al centro di vicinato Sacca.