I risultati di una ricerca modenese sul trattamento endovascolare degli aneurismi dell’aorta toracica e addominale verrà presentata al Congresso annuale della Società di Chirurgia Vascolare Americana (SVS-Society for Vascular Surgery) che si terrà nella città californiana di San Diego dal 31 Maggio – 3 giugno 2017, uno dei più importanti appuntamenti per i chirurghi vascolari a livello internazionale. Si tratta di una evenienza non frequente che un lavoro scientifico venga presentato su invito a questo congresso da chirurghi non Nord americani.
Sarà il dottor Stefano Gennai della Chirurgia Vascolare dell’Ospedale Civile di Baggiovara, diretta dal dottor Roberto Silingardi, a presentare i dati di una ricerca effettuata a Modena su una nuova endoprotesi utilizzata per la correzione endovascolare degli aneurismi aortici che coinvolgono contemporaneamente l’aorta toracica e addominale. Lo studio, che nell’ultimo anno ha arruolato 73, pazienti ha coinvolto 13 centri italiani con il maggior contributo di Modena(Ospedale di Baggiovara), Bologna(Ospedale Sant’Orsola) e Roma (Ospedale San Camillo).
“In questi pazienti – spiega il dottor Stefano Gennai – una lunga porzione toracica e addominale della più grande arteria del corpo umano, l’aorta, appare dilatata esponendo i pazienti ad un elevato rischio di rottura, evento potenzialmente fatale. Il trattamento chirurgico tradizionale “open” è particolarmente invasivo, gravato da un alto tasso di complicanze e mortalità intra e post-operatoria. Per questo motivo il trattamento endovascolare suscita grande interesse e aspettative; fino al 2012, erano disponibili solamente endoprotesi costruite <<su misura>> per il singolo paziente grazie ai dati della diagnostica AngioTAC che richiedevano tempi di attesa lunghi di studio e costruzione per il malato (50-60 giorni).”
Dopo anni di studi rigorosi la ditta Cook Medical(Figura) ha reso disponibile sul mercato la prima endoprotesi con misure standard, quindi prontamente disponibile, che si è dimostrata adattabile a quasi il 90% dei pazienti affetti da questa patologia. Ciò rappresenta una notevole evoluzione tecnica a disposizione del malato, il quale ha la possibilità di effettuare questo trattamento a invasività ridotta sia in elezione che in condizioni di emergenza per rottura dell’aneurisma.
“La nostra Chirurgia Vascolare – ha aggiunto dottor Roberto Silingardi – ha guidato una ricerca, che ha coinvolto diversi centri italiani, circa la funzionalità di questa nuova endoprotesi con risultati che vengono presentati per la prima volta durante l’incontro” La ricerca è stata condotta dai dottori Silingardi e Gennai, coadiuvati dal dott. Nicola Leone (Assegnista di ricerca dell’Università di Modena e Reggio Emilia). “Siamo riusciti a dimostrare – conclude Silingardi – l’efficacia e la sicurezza del trattamento endovascolare con la prima endoprotesi con misure standard disponibile sul mercato in pazienti anziani, affetti da varie patologie; la rottura dell’aneurisma è una evenienza drammatica e grazie a questo trattamento effettuabile anche in urgenza consente di ridurre le complicanze chirurgiche e la mortalità post- operatoria”.
Il trattamento endovascolare di questo tipo aneurismi rappresenta una procedura riservata a centri specializzati e di grande esperienza. L’équipe della Chirurgia Vascolare di Modena, si occupa da più di tre decadi di questa patologia e da più di 10 anni si è specializzata nel trattamento endovascolare anche degli aneurismi toraco-addominali. In questo reparto vengono trattati annualmente 180 pazienti affetti da aneurisma dell’aorta addominale e 30 affetti da aneurisma dell’aorta toracica o toraco-addominale. La grande esperienza maturata in questi anni fa della scuola modenese uno dei punti di riferimenti a livello nazionale per la cura di queste patologie.