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“Smoke free”, alla Delfini di Modena stop al fumo anche nel chiostro

Aria nuova nel chiostro di Palazzo Santa Margherita. Lo storico palazzo di corso Canalgrande 103 che ospita la Biblioteca Delfini, la Galleria Civica di Modena e il Museo della Figurina, diventa completamente “smoke free” a partire da mercoledì 31 maggio, giornata mondiale contro il tabacco indetta dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità). Da mercoledì, infatti, il divieto di fumo verrà esteso anche al chiostro e anche per la sigaretta elettronica.

Il Comune, che ha aderito anche al concorso dell’Ausl “Scommetti che smetti?”, intende così tutelare l’ambiente del chiostro e il benessere di chi lo frequenta.

Con lo slogan “Un ambiente senza fumo fa bene a tutti ed è più bello. Non rischiare una multa!”, totem, cartelli informativi, news sui social media, segnalibro e una cartolina distribuita all’ingresso avvisano i frequentatori del Palazzo della novità, invitando a collaborare per l’osservanza del divieto (le infrazioni comportano una sanzione da 27,5 a 275 euro).

La decisione è stata assunta dall’Amministrazione per tutelare i non fumatori e i bambini, ma l’iniziativa “ha innanzitutto un valore educativo – sottolinea l’assessore a Cultura e Scuola Gianpietro Cavazza – in un luogo civico dove cultura significa condivisione del sapere e anche saper stare insieme in modo civile, sano, nel rispetto reciproco”.

Per rimarcare i propri indirizzi a tutela della salute, l’Amministrazione ha anche  aderito all’iniziativa “Scommetti che smetti?”, il concorso a premi dell’Ausl di Modena ideato per contrastare la diffusione della dipendenza da tabagismo, e alla “Giornata mondiale senza tabacco”, il cui scopo è quello di incoraggiare le persone ad astenersi per almeno 24 ore dal consumo di tabacco, invitandole a smettere di fumare in via definitiva. Va anche ricordato che il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 riporta, tra gli obiettivi da conseguire, la riduzione dei fumatori di almeno il 10% entro il 2018, nonché la tutela dei non fumatori dal fumo passivo, auspicando l’adozione di provvedimenti coerenti da parte delle amministrazioni locali.

Nel decidere il divieto di fumo nel chiostro il Comune intende contribuire a combattere la piaga del fumo, un fenomeno dai molteplici risvolti (economici, sociali, ambientali, culturali e sanitari) che coinvolge moltissimi cittadini. Secondo la pubblicazione dei “Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia-PASSI” in provincia di Modena il 28% dei 18-69enni fuma sigarette (oltre 132 mila persone), mentre il 24% è un ex fumatore e il 48% non ha mai fumato; l’abitudine al fumo di sigaretta è maggiore nelle classi d’età più giovani, negli uomini, nelle persone con basso livello d’istruzione e in quelle con difficoltà economiche; l’1,7% delle persone 18-69enni fa uso della sigaretta elettronica (oltre 51 mila) e l’1,5% usa sia la sigaretta di tabacco che quella elettronica; circa metà (46%) dei non fumatori è esposto anche solo occasionalmente al fumo passivo (per il 16% l’esposizione avviene con alta frequenza); il trend dei fumatori risulta in aumento fra i giovani, mentre i bambini sono un terzo della percentuale di fumatori passivi.

















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