Per la prima volta quattro università italiane sono tra le prime 200 al mondo secondo una delle più note classifiche internazionali, il QS World University Rankings: sono il Politecnico di Milano, che si posiziona al 170/o posto guadagnando 13 posizioni e confermandosi la prima università Italiana; segue l’università di Bologna (188/a, sale di 20 posizioni) e per la prima volta entrano nella classifica Scuola Superiore Sant’Anna Pisa e la Scuola Normale Superiore (entrambe al 192/o posto).
“È un risultato di cui siamo molto soddisfatti – dichiara il Rettore Francesco Ubertini – che va a premiare gli sforzi messi in campo in questi anni per rendere l’Alma Mater un punto di riferimento a livello internazionale”.
Reputazione accademica, opinione del mondo delle imprese, citazioni scientifiche, numero di studenti e internazionalizzazione sono i parametri presi in considerazione per comporre il ranking. L’Alma Mater – che ottiene buoni o ottimi piazzamenti in tutte le voci – brilla in particolare nella Academic Reputation, l’indicatore di maggior peso per formulare il giudizio complessivo sull’ateneo: 77° posto a livello mondiale e prima posizione tra le università italiane.
Molto bene anche la Employer Reputation, calcolata da QS intervistando oltre 44mila aziende e imprese in tutto il mondo: Unibo guadagna 35 posizioni rispetto allo scorso anno. Altro risultato di rilievo è poi quello legato alle citazioni ottenute dalla ricerca Unibo (Citations per Faculty): considerando questo indicatore, l’Alma Mater guadagna ben 57 posizioni.
Al vertice della classifica si trovano quattro università americane e al primo posto si afferma per il sesto anno consecutivo il Massachussett Institute of Technology (Mit). Mantengono il secondo e terzo posto le università di Stanford e Harvard, mentre il California Institute of Technology (Caltech) sale al quarto posto. Altre università statunitensi e britanniche perdono invece terreno, mentre avanzano quelle di Russia, Australia, Singapore, Cina e India.