Ha sfiorato la soglia delle 200 domande il bando Por Fesr 2014-2020 (asse 3) della Regione Emilia-Romagna, che finanzia i progetti presentati da liberi professionisti per l’innovazione e la digitalizzazione della propria attività. Al 31 maggio sono arrivate 194 richieste di contributo, per il 60% da soggetti individuali iscritti agli ordini professionali e per il restante 40% da associazioni o società. Un terzo dei progetti è stato presentato da donne e giovani professionisti.
Quasi 4 proposte progettuali su 10 provengono dalla Città Metropolitana di Bologna, seguita da Modena (13,4%) e da Reggio Emilia (10%). Nel complesso il bando genererà investimenti per quasi 7 milioni di euro nel 2017.
“Il percorso di innovazione va stimolato su tutto il tessuto economico della nostra regione e le libere professioni ne sono parte integrante e fondamentale– commenta Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive–. Con la realizzazione dei progetti finanziati dal bando si prevede una maggiore competitività dell’economia regionale e un incremento dell’occupazione. Per questo stiamo valutando, visto l’alto numero di domande, un aumento di risorse già per l’annualità 2017 in modo da dare riscontro al maggior numero possibile di richieste già pervenute. Un dato che conferma l’efficacia degli interventi finanziati tramite il Por Fesr 2014-2020 che puntano al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020”.
Il bando prevede lo stanziamento di 3 milioni di euro in 2 anni e finanzia fino al 40% della spesa ammissibile (45% se legato a nuova occupazione o presentato da donne e giovani). I progetti che riceveranno il contributo regionale nel 2017 di 1 milione di euro, riguardano al 70% l’acquisto di attrezzature e infrastrutture informatiche mirate a digitalizzare l’attività del proprio studio nell’ottica di affiancare i clienti con la propria attività consulenziale.
Il bando Por Fesr 2014-2020 (Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’Emilia-Romagna) rivolto ai liberi professionisti sarà riaperto dal prossimo 12 settembre fino al 10 ottobre 2017 per gli investimenti in innovazione e digitalizzazione che si intendono realizzare nel 2018, per un valore minimo di 15.000 euro. L’importo del contributo per ciascun progetto ammesso a finanziamento non potrà superare i 25mila euro. Le domande devono essere presentate esclusivamente per via telematica sul sito Sfinge 2020 della Regione Emilia-Romagna.