E’ stato pubblicato, in data 13 giugno 2017, il decreto 83/17 del MEF avente ad oggetto la disciplina delle modalità e condizioni d’accesso al Fondo di solidarietà mediante procedura arbitrale per coloro che hanno acquistato obbligazioni direttamente da Banca delle Marche S.p.a., dalla Banca popolare dell’Etruria e del Lazio – Società cooperativa, dalla Cassa di risparmio di Ferrara S.p.a. e dalla Cassa di risparmio della provincia di Chieti S.p.a..
I risparmiatori interessati possono presentare ricorso rivolgendosi a uno degli sportelli della Federconsumatori di Modena entro 4 mesi da oggi.
Si ribadisce che il citato decreto individua in coloro che hanno diritto a presentare tale richiesta coloro che “ha acquistato gli strumenti finanziari subordinati nell’ambito di un rapporto negoziale diretto con la Banca in liquidazione che li ha emessi”, propri eredi o, per trasferimento con atto tra vivi, il coniuge, il convivente more uxorio o i parenti entro il secondo grado in possesso dei predetti strumenti finanziari.
Invitiamo coloro che rientrassero in queste categorie a presentarsi con i seguenti documenti:
a) il contratto quadro relativo ai servizi d’investimento nella prestazione dei quali sono stati in qualsiasi forma e con qualsiasi modalità acquistati o sottoscritti dall’investitore gli strumenti finanziari subordinati;
b) i moduli di sottoscrizione o d’ordine di negoziazione;
c) l’attestazione degli ordini eseguiti;
d) gli altri atti e documenti rilevanti per la domanda, tra i quali, ove posseduti: il documento sui rischi generali dell’investimento; la scheda prodotto o altra documentazione informativa relativa ai predetti strumenti finanziari; i rendiconti periodici.
Ricordiamo, invece, che per chi ha acquistato titoli azionari e/o obbligazionari tramite intermediari, è possibile rivolgersi all’intermediario medesimo grazie alla nuova procedura all’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) operativo da gennaio 2017.
In questo caso è necessario prendere contatto sempre con la Federconsumatori per un appuntamento così da richiedere gli stessi documenti di cui sopra alle banche collocatrici.
Si prospetta, infine, per coloro che hanno acquistato direttamente dalla Cassa di Risparmio di Ferrara titoli azionari e che non possono rientrare in nessuna delle ipotesi sopra illustrate, la possibilità di costituirsi parte civile nel processo penale contro 12 amministratori della Banca stessa.
Vi invitiamo, pertanto, a contattarci per fissare un primo incontro collettivo che programmeremo nei prossimi giorni.