Da domenica 15 settembre prende il via ufficialmente la stagione venatoria 2002-2003: impegnate sul territorio modenese oltre nove mila doppiette di cui circa sette mila residenti in provincia (in leggero aumento rispetto gli anni passati). Dopo cinque giornate di pre-apertura alla stagione venatoria (limitata ad alcune specie) si potrà cacciare anche la fauna stanziale ovvero si potranno abbattare lepri, fagiani e uccelli acquatici (anatre e trampolieri).
Sul territorio modenese è il calendario venatorio provinciale a regolare la stagione di caccia 2002-2003 e ha come punto di riferimento normativo il calendario venatorio regionale (poliennale, vale fino al 2006) approvato dalla Regione (legge regionale 14 del 2002) il 10 luglio scorso. Per le due settimane successive alla data d’avvio dell’attività venatoria si potrà cacciare solo nelle giornate di giovedì e domenica. Dopo tali due settimane il cacciatore potrà cacciare per tre giornate settimanali a scelta con le quali ogni cacciatore può programmare la propria attività.
Da mercoledì 1 ottobre fino al 31 gennaio 2003, si svolge la caccia al cinghiale. In questo lasso temporale – per non più di tre mesi consecutivi gli Atc e Afv hanno l’opportunità di svolgere tutte le forme di caccia al cinghiale previste dal regolamento(selettiva, girata e braccata).
È in corso la caccia di selezione degli ungulati (oltre 800 capi tra caprioli, daini e cinghiali) consentita ai soli cacciatori abilitati i quali sono obbligati ad attenersi alle disposizioni di caccia stabilite da un apposito regolamento provinciale e dalle disposizioni degli Atc che stabiliscono l’area, la specie, il sesso e la classe di età degli animali che possono essere abbattuti. La starna e la pernice rossa sono protette in tutto l’Atc Modena-1 e Modena-3, ma anche nell’Atc Modena-2 è aumentata l’area di divieto che comprende le zone destinate al progetto speciale di ripopolamento in corso dal 1992. Le aree sono comprese nei comuni di Savignano, Guiglia e Zocca e in parte in quelli di Spilamberto, Vignola, Castelvetro, Marano e Pavullo. I fucili semiautomatici a canna liscia dovranno essere muniti di appositi limitatori di colpi che non potranno contenere più di due cartucce. Per la caccia ad appostamento temporaneo si possono usare solo strutture prefabbricate: si può abbattere solo fauna migratoria. É vietato cacciare nelle aree nei pressi dei cantieri dell’Alta velocità: sono da considerarsi zone di lavoro non solo le aree perimetrali di cantiere ma tutti gli spazi interessati alla linea nonché le relative piste di servizio che percorrono parallelamente l’intera tratta.