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Disabili e Sport: 400 studenti coinvolti nel progetto CSI dove disabili e normodotati fanno sport insieme

Si avvia alla sua dodicesima edizione con numeri importanti #Sportanchio il progetto Disabili e Sport del Centro Sportivo Italiano – comitato provinciale di Modena, che per l’anno scolastico in corso coinvolge circa 400 studenti (di cui la metà disabili e la metà normodotati) su ben 13 istituti scolastici della provincia di Modena: oltre alla città di Modena, anche Sassuolo, Carpi, Castelfranco Emilia, Formigine. Disabili e Sport è un progetto di educazione motoria per le Scuole medie inferiori e superiori: nasce dall’idea che l’attività motoria e sportiva possa contribuire in maniera determinante al benessere psicofisico della persona disabile.

“Il mondo della scuola e quello dello sport – spiega Paola D’Elia, responsabile del progetto – cooperano in questa proposta per favorire strategie educative comuni che valorizzano il piacere del  movimento e dello star bene insieme. L’azione educativa rivolta all’alunno disabile è indirizzata alla totalità della persona, non limitando l’intervento alla sfera cognitiva, ma valorizzando altre funzioni, come quella emotiva, quella socio-relazionale e, naturalmente, quella motoria, le quali inevitabilmente interagiscono con la funzione intellettiva”. Correva l’anno 2006 quando il comitato provinciale sperimentò sul territorio quello che poi è diventato a tutti gli effetti un progetto pilota per l’educazione motoria dei ragazzi disabili insieme ai ragazzi normodotati: in questo arco temporale Disabili e Sport ha consentito ad oltre 4.500 ragazzi disabili di fare sport a scuola insieme ai propri compagni normodotati, durante l’ora di educazione fisica. Le attività praticate dagli studenti sono studiate ed attivate da personale specializzato messo a disposizione dal Csi Modena: esperti in attività motoria adattata, che lavorano fianco a fianco con insegnanti di sostegno e di educazione fisica coinvolti. Se il progetto a oggi non è ancora attivo in tutte le scuole di Modena e provincia, è perché non ci sono abbastanza fondi: un anno di “Disabili e Sport” vale infatti, in termini economici, oltre 30mila euro. Se a questo dato numerico si associa anche il costo dei materiali da utilizzare durante la realizzazione delle attività sportive, studiate da personale qualificato e in relazione alle capacità del singolo studente, la cifra è destinata a salire ancora.

Il Comitato ha sempre avuto partner importanti al suo fianco, storicamente il Panathlon di Modena: nella stagione in corso il progetto è ripartito anche grazie all’importante sostegno di Conad e del Centro Odontoiatrico Victoria, che ha donato ai partecipanti dello scorso anno un kit completo di spazzolino e dentifricio per una corretta igiene orale. Conad, in particolare, ha sostenuto in maniera importante Disabili e Sport grazie ad una raccolta fondi attivata in tutti i supermercati della provincia, nel corso della quale tutti i clienti Conad hanno avuto la possibilità di donare un euro della propria spesa a favore del progetto. L’iniziativa di Conad ha inoltre aggiunto un altro importante tassello all’opera di sensibilizzazione intrapresa dal Centro Sportivo Italiano con l’obiettivo di portare il progetto in tutte le scuole di Modena e provincia. “Disabili e Sport – sottolinea D’Elia – rappresenta il più chiaro esempio di responsabilità sociale che il nostro Comitato ha promosso in questi anni,

















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