Quanto l’inquinamento atmosferico e del suolo può influire sulle malattie neoplastiche? Quanto è importante un corretto stile di vita per mantenersi in salute più a lungo? Le terapie naturali sono sempre innocue? Di questo e tanto altro si discute domani giovedì 19 ottobre nell’ambito della prima giornata del convegno internazionale “Direzione Prevenzione”, fino a venerdì 20 a Modena, presso l’Aula Magna del Centro Servizi Didattici della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena e Reggio Emilia (via del Pozzo 71).
Organizzato dal professor Giovanni Tazzioli, responsabile della Chirurgia Oncologica Senologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena, in collaborazione con Atlantic Santè – agenzia francese specializzata in nutrizione, salute, sicurezza alimentare e ambiente – e con il supporto della Segreteria Organizzativa e Provider 1463 DueCi Promotion, l’appuntamento – a ingresso libero e gratuito, con prenotazione fortemente consigliata – vede tra i suoi relatori esponenti illustri di varie discipline provenienti dall’Italia e dall’estero, Francia in particolare.
Domani si comincia alle ore 9.00 con il saluto di apertura dei lavori a cura del sindaco Muzzarelli, del prof. Cascinu – direttore della Struttura Complessa di Oncologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena – e del professor David Khayat, docente di oncologia, presidente del convegno insieme al prof. Tazzioli e presidente onorario dell’Istituto Nazionale Francese di tumori (INCa), oltre che fondatore dell’Istituto Internazionale di Oncologia di Parigi (IICP) già direttore del dipartimento di Oncologia al gruppo ospedaliero La Pitié Salpètrière di Parigi.
E’ Fattori di rischio oncologici e prevenzione la prima sessione del convegno, dedicata all’inquinamento: “L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) stima che circa un terzo delle malattie infantili, da 0 a 19 anni, sia attribuibile all’ambiente insalubre o insicuro e in particolare che circa il 6,4% delle morti per tutte le cause nei bambini fra 0 e 4 anni sia dovuto all’inquinamento atmosferico” (Dire Sanità 09 febbraio 2016). Di questo parlerà il prof. Ruggero Ridolfi nell’ambito di “La nostra aria: inquinamento atmosferico e tumori” (ore 9.35).
Stili di vita e alimentazione sono fattori determinati nello stato di salute e in questo contesto si inserisce anche l’ambiente in cui viviamo, respiriamo e produciamo il cibo. Per parlare di salute e di alimentazione preventiva oggi non si può prescindere dalla modalità con cui gli alimenti vengono prodotti e dall’impatto che lasciano sull’ambiente, ed è proprio “La nostra terra: inquinamento del suolo e rischio oncologico” il fulcro dell’intervento della nutrizionista Renata Alleva (ore 10.00). “La nostra acqua: pesticidi e altri contaminanti emergenti nelle acque” è invece il titolo dell’intervento del dottor Pietro Paris che, tra gli altri, presenterà i dati dedotti dal rapporto nazionale pesticidi nelle acque dell’Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (edizione 2016) riflettendo anche sui contaminanti emergenti, tra cui ci sono ad esempio i farmaci per uso umano e veterinario, gli inquinanti organici persistenti, i prodotti per la cura personale e i nano materiali (ore 10.25).
La seconda sessione, Società e industria: credenze su cibo e tumori si aprirà con l’intervento della dottoressa Pascal Hebèl, direttrice del settore consumer e business di Crédoc – Centro francese di ricerca per lo studio e l’osservazione delle condizioni di vita – che parlerà di “Tendenze dei consumi globali e prospettive future” con un excursus sulle percezioni in Europa (ore 11.10).
Dopo altri contributi, tra cui quello del prof. Marco Nocetti dedicato a “Industria alimentare buona o cattiva?”, pensato per informare correttamente cittadini e professionisti sui reali rischi per la salute legati a questo tipo di produzione e sugli allarmismi fondati e non mediaticamente diffusi (ore 11.35), la seconda sessione della prima giornata di lavori si concluderà con una lettura magistrale dedicata a “Strategie di riduzione del rischio: l’esempio del fumo”. Il rapporto dell’Istituto superiore di sanità del 2016 parla chiaro: il trend in discesa dei fumatori è fermo da 8 anni e per la sigaretta elettronica il consumo risale agli esordi. Usano le e-cig circa il 4% degli italiani e otto fumatori su dieci la usano in combinazione con la sigaretta tradizionale. Non cala in Italia il numero di fumatori: sono 11,5 milioni i consumatori di sigarette, circa il 22% della popolazione. Quindi quali sono le strategie attuali di riduzione del rischio? (ore 14.00).
E, ancora: qual è il corretto significato di medicina “complementare” o “non convenzionale”? Si riferisce a una medicina scelta in alternativa alle cosiddette terapie standard o a una medicina che può integrare le cure convenzionali con possibilità di ottenere migliori effetti terapeutici e/o sulla qualità di vita dei pazienti oncologici? Se ne discute con il dott. Antonio Maestri nell’ambito della terza sessione di “Direzione Prevenzione”, dedicata a Terapie, trattamenti di supporto e approcci di medicina integrata, per distinguere e fare chiarezza su questi concetti (ore 14.30).
Un rimedio naturale può in qualche modo essere tossico o indurre effetti collaterali o indesiderati? Se ne parlerà con il prof. Giovanni Dinelli dell’Università di Bologna nel corso del suo intervento dal titolo: “Il naturale è sempre innocuo? Andiamo sul sicuro!”, durante il quale verranno illustrate alcune semplici strategie per utilizzare i preziosi “doni della natura”, andando “sul sicuro (sessione 3, ore 14.50).
Oltre al corpo occorre però imparare anche a “Nutrire lo spirito”: è questo l’oggetto della lettura magistrale di Padre Guidalberto Bormolini. La negazione della morte e una sorta di interdizione a parlarne hanno creato una situazione inedita nella civiltà occidentale, dando luogo a un’illusoria pretesa di immortalità. La morte sta diventando una specie di tabù moderno, se ne rifiuta la rappresentazione, relegandola negli ambienti asettici degli ospedali.
Escludere la morte reale dalla vita quotidiana impedisce di essere allievi di una scuola che “insegna a morire”, con un’arte da coltivare con cura (ore 15.50).
“Direzione Prevenzione” gode del Patrocinio di AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), del Comune e della Provincia di Modena, di Unimore-Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Policlinico, ed è organizzato grazie al sostegno di BPER Banca – che dal primo anno è partner dell’iniziativa – Lapam, Freeland, Osteria La Fefa, Pegaso, PMI Science e in media partnership con “Pensa alla Salute”.
Info, costi e orari: il convegno, ad accesso libero e gratuito per la popolazione, è accreditato per il rilascio di crediti ECM per tutte le professioni sanitarie e l’ordine dei giornalisti e si svolgerà dalle ore 9.00 alle 17.00 di giovedì 19 e dalle ore 9.30 alle 15.00 di venerdì 20 ottobre.