Sono complessivamente sette le colonne portanti sulle quali è basata l’azione amministrativa della nuova amministrazione comunale: sicurezza, ambiente, decoro urbano, gestione dei rifiuti e cura delle aree verdi; bilancio, tributi e partecipate; territorio; istruzione e famiglia; servizi sociali, ospedale e sanità; attività produttive e agricoltura; volontariato, sport, giovani, cultura e tutela degli animali d’affezione.
Tutto questo è stato presentato sabato scorso nel del consiglio comunale aperto che prevedeva appunto la presentazione delle linee programmatiche di governo per il mandato elettorale 2017 – 2022.
Il sindaco, Simone Pelloni, ha spiegato: “Il programma col quale ci siamo presentati agli elettori è molto articolato e impegnativo. In questi primi mesi abbiamo già iniziato a lavorare su diversi fronti, dal decoro urbano con interventi sul verde pubblico, alle scuole con alcuni interventi di manutenzione, fino alla sicurezza, dove è in calendario l’uscita dal Corpo Unico di polizia municipale dell’Unione e la completa riorganizzazione del servizio. Ovviamente questi sono soltanto alcuni punti di un vastissimo programma, che prevede in prospettiva un’azione su tutti i sette ambiti sopra citati, dall’implemetazione della raccolta differenziata dei rifiuti al nuovo Piano Urbano del Traffico per migliorare la viabilità cittadina, dal miglioramento del decoro urbano e delle aree verdi a interventi sulla pubblica illuminazione. Difesa delle attività produttive e commerciali, dell’agricoltura locale, politiche per i giovani e per la protezione sociale, sono altri settori che rappresentano le priorità di questa amministrazione”.
“Spiace constatare – continua Pelloni – che durante la presentazione in consiglio delle linee programmatiche non sia pervenuta da parte dei gruppi consiliari di opposizione alcuna proposta concreta da integrare alle nostre linee, bensì soltanto critiche sterili e strumentali. Ci è stato tra l’altro osservato di avere prodotto un documento “grigio e spento, privo di progettualità”, o addirittura di avere ridotto le linee strategiche a un “bignami”. E’ molto grave che un ex sindaco e una funzionaria pubblica non conoscano gli strumenti di programmazione di un ente locale. Questi strumenti infatti sono diversi e solo il combinato disposto fra loro produce l’idea dell’insieme. Nelle linee programmatiche che abbiamo presentato in consiglio, si rinviava espressamente per le parti non trattate al programma elettorale, documento peraltro legittimato dai cittadini col loro voto. In alcuni casi – conclude il sindaco – ci siamo sentiti criticare al limite delle offese, ma vorrei ricordare che la campagna elettorale è finita e questa amministrazione si è insediata democraticamente con il consenso della maggioranza dei vignolesi”.
