Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di lunedì 24 luglio, ha approvato la delibera che regolamenta l’affidamento dell’appalto per la realizzazione di progetti di orientamento, formazione, tirocinio e inserimento lavorativo rivolto a persone disabili, persone adulte svantaggiate e minori inseriti nei percorsi scuola-lavoro.
La delibera, presentata dall’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti e immediatamente esecutiva, è passata con il voto favorevole della maggioranza e del consigliere indipendente Achille Caropreso, l’astensione di Lega nord e Modena a colori e il voto contrario di Forza Italia e Alleanza nazionale.
“L’appalto di servizi, che ha una base d’asta di 836 mila euro, avrà durata triennale, dal primo ottobre 2006 al 30 settembre 2009, e sarà aggiudicato secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il bando attribuisce 70 punti alla qualità e al merito tecnico e 30 al prezzo”, ha spiegato l’assessore Maletti.
“Nel 2005 gli adulti in condizioni di svantaggio che hanno beneficiato dei servizi sono stati 218, con la attivazione di 70 tirocini formativi, 12 percorsi di orientamento e l’assunzione finale di 24 persone, di cui 16 presso cooperative sociali e 8 in altre aziende. 100 disabili hanno partecipato alle attività, con 83 tirocini formativi e 15 assunzioni finali in azienda, mentre per i minori ci sono stati 35 tirocini e 17 assunzioni in azienda. Al progetto hanno preso parte 32 aziende e 4 cooperative sociali.
“Il servizio, ha precisato l’assessore, è socio assistenziale e/o socio riabilitativo, ha cioè l’obiettivo di valorizzare le capacità residue delle persone segnalate dai servizi competenti che le hanno in carico e di creare le condizioni, qualora esistano i requisiti, per l’ingresso nel mercato del lavoro, e non èi un servizio per l’impiego. La scelta dell’appalto di servizi deriva dalla necessità di riorganizzare, coordinare e rendere omogenea l’erogazione delle prestazioni, unita all’impossibilità per il Comune di Modena di assumere personale, a causa dei vincoli posti dalla finanziaria. L’accesso al servizio è comunque governato dal Comune, che mantiene una importante funzione di indirizzo, di invio dell’utenza, di definizione dei piani di assistenza individualizzati e di controllo degli interventi, degli esiti, delle attività realizzate. L’appalto prevede inoltre la costituzione di un apposito Comitato di valutazione della qualità del servizio con la partecipazione anche di due associazioni dei disabili. Al termine del primo anno è prevista una verifica con diritto di risoluzione”.