Proseguono gli incontri dedicati al cinema e alla censura a cura dell’Associazione Le Graffette. Alla Biblioteca Mabic mercoledì 15 novembre (ore 20.45) Andrea Violi approfondirà il tema “Cinema e censura in URSS e nei paesi dell’Est”.
Il rapporto tra cinema e censura in Unione Sovietica risale agli almeno anni ’30, con il controllo statale dell’industria cinematografica e la costituzione della “Sojuzkino”, società statale che aveva in mano la gestione totale dei film sovietici, con l’intento guadagnare mercato interno e diminuire le forti importazioni di film e tecnologia e con forti meccanismi di controllo e censura sui film prodotti. Il cinema del “realismo socialista” introdusse le tematiche sociali, dalla rivoluzione d’Ottobre a film biografici di celebri figure significative della storia sovietica: il cinema in URSS doveva perseguire i principi di politica, morale, estetica, cercando di formare i gusti e le idee delle masse.