Almeno 350 posti auto nei parcheggi pubblici e a uso pubblico; la palestra al servizio del liceo Sigonio con caratteristiche tali da renderla utilizzabile come campo regolamentare da basket; la centrale degli impianti tecnici realizzata in un altro edificio rispetto alla palestra, prevedendo un’adeguata fascia di salvaguardia; l’organizzazione del sistema di carico e scarico merci della struttura commerciale, così come dello smaltimento rifiuti, organizzato su via Peretti e non su Carlo Sigonio.
Sono le principali prescrizioni che la commissione tecnica comunale ha previsto per il progetto dell’intervento di riqualificazione, recupero e rigenerazione urbana del comparto ex Amcm di Modena, destinato a diventare il Parco della creatività. Le prescrizioni, insieme a una serie di raccomandazioni su mobilità, sostenibilità energetica e piano finanziario, arrivano a conclusione della prima fase della Procedura competitiva con negoziazione avviata lo scorso maggio con il raggruppamento temporaneo d’imprese selezionato con una procedura di evidenza pubblica e composto da Cmb, Consorzio stabile Coseam spa, Garc spa, Costruzioni Giovanni Neri srl, Aec Costruzioni srl, Politecnica, Arkè.
Sulla base delle valutazioni della commissione tecnica comunale, che in questi mesi ha sviluppato la negoziazione con l’operatore economico, le imprese devono formulare entro martedì 5 dicembre un’offerta contrattuale vincolante per intervenire nell’area del comparto collocato tra via Buon Pastore, via Carlo Sigonio e via Peretti dove sono già in corso i lavori di riqualificazione dell’ex centrale Aem, che diventerà sede del Laboratorio aperto sul tema “cultura, spettacolo, creatività”, mentre è già previsto l’avvio dell’intervento per la costruzione del nuovo Teatro delle Passioni di Ert (150 posti) nell’ex sede Enel.
L’intervento dei privati, per un valore totale stimato in circa 35 milioni di euro (esclusi gli interventi già finanziati), riguarderà l’altra parte dell’area che, complessivamente è di oltre 16 mila metri quadrati, circa la metà dei quali destinati a funzioni pubbliche (spazi culturali, impianti sportivi e servizi), mentre sul resto le linee di indirizzo definite dal Consiglio comunale prevedono offerta residenziale (per un massimo di 80 alloggi) e attività commerciali a servizio del quartiere, tra le quali una struttura alimentare medio-piccola (fino a 1.500 metri quadrati di superficie di vendita). Si conferma l’attuale collocazione del cinema estivo, con collegamento diretto alla piazza centrale del comparto che sarà accessibile solo da pedoni e biciclette.
L’APPROVAZIONE SPETTA AL CONSIGLIO COMUNALE
L’offerta contrattuale vincolante che il raggruppamento temporaneo d’imprese presenterà per l’intervento di riqualificazione, recupero e rigenerazione urbana del comparto ex Amcm, destinato a diventare il Parco della creatività, se sarà ritenuta rispondente alle richieste della commissione tecnica sarà sottoposta all’esame del Consiglio comunale.
Lo stabilisce la procedura competitiva di partenariato pubblico-privato scelta per la complessità dell’intervento che, prevista dalla nuova normativa sugli appalti, consente di utilizzare a parziale corrispettivo dei lavori per l’insediamento delle funzioni pubbliche il trasferimento all’affidatario della proprietà di beni immobili.
Sarà il Consiglio comunale, quindi, ad approvare il Documento programmatico per la riqualificazione dell’ex sede Amcm – Parco della creatività deliberando l’assenso di massima allo schema progettuale e all’accordo di partenariato, l’autorizzazione all’alienazione del patrimonio e la relativa variazione di bilancio.
Le prescrizioni progettuali riguardano cinque aspetti. I parcheggi pubblici e a uso pubblico da prevedere complessivamente nel comparto dovranno essere almeno 350, in aggiunta ai quali dovranno essere individuati quelli pertinenziali rispetto alle nuove previsioni di residenze e uffici. Per la palestra scolastica a uso del Sigonio si richiede il tipo B1 (600 metri quadri e relativi servizi, utilizzabile da due squadre contemporaneamente) o B2 (si aggiungono i 150 metri quadri per il pubblico e relativi servizi), in ogni caso in grado di contenere un campo regolamentare di pallacanestro. Gli impianti tecnici (cabina di trasformazione MT-BT, rilocalizzazione cabina di alimentazione della filovia, impianto di trigenerazione) non dovranno essere nello stesso volume edilizio della palestra: serve una fascia di salvaguardia. Per la collocazione in via Peretti del carico-scarico merci e dello smaltimento rifiuti della struttura di vendita alimentari, l’area dovrà essere organizzata per evitare interferenza con lo spazio pubblico a raso, dovrà essere adeguatamente schermata e dovranno essere minimizzati gli impatti nei confronti delle residenze adiacenti; sono preferibili soluzioni progettuali in interrato.
L’operatore economico, inoltre, dovrà assumere integralmente a proprio carico gli oneri relativi alle indagini preliminari, la messa in sicurezza e la bonifica dell’area, la verifica preventiva dell’interesse archeologico (e gli interventi conseguente a eventuali rinvenimenti), la verifica sulla presenza di ordigni bellici inesplosi.
Le raccomandazioni riguardano in particolare la mobilità del comparto (dalla messa in sicurezza dei percorsi pedonali e ciclabili alle fermate del trasporto pubblico fino alla fluidificazione del traffico) e i punti di accesso per il carico e scarico e le rampe per l’interrato. Si chiede anche un approfondimento per la valorizzazione e la qualificazione del cinema estivo (con misure di compensazione e mitigazione per il rumore), così come il potenziamento delle aree sistemate a verde. Un approfondimento è richiesto anche per l’allacciamento all’impianto di trigenerazione per le esigenze energetiche degli interventi di iniziativa privata (residenze e uffici, in particolare), mentre è richiesta un’esplicitazione analitica maggiore dei profili relativi all’equilibrio economico finanziario dell’intervento.