Si è aperto il cantiere per i lavori di adeguamento anti-sismico ed efficientamento energetico delle Scuole medie Sassi di Soliera, pesantemente danneggiate dalle scosse sismiche del 2012. L’amministrazione comunale – che finanzia il progetto per circa 820.000 euro, insieme alla Regione Emilia-Romagna (1.060.000 euro) e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi (450.000 euro) – ha scelto di adeguare al 100% l’edificio di via Caduti alla normativa antisismica per gli edifici esistenti, andando ben oltre alla soglia minima del 60% indicata negli indirizzi per la ricostruzione.
La ditta di costruzioni modenese Due P srl, che si è aggiudicata i lavori, ha previsto come data di consegna quella del 31 agosto 2018, in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico.
Gli interventi sono funzionali anche alla riqualificazione energetica, con la realizzazione di un nuovo cappotto termico e la sostituzione integrale di partizioni, porte interne e serramenti per passare dalla classe energetica G alla C, in termini di classe energetica dell’edificio. Sono inoltre previsti interventi per l’attività didattica, individuati a partire da un coinvolgimento diretto dei docenti della scuola: richieste e segnalazioni specifiche inserite nel nuovo progetto che prevede pertanto un aumento delle prese di rete in aule e laboratori, il miglioramento del sistema di modulazione del riscaldamento invernale, con nuove valvole termostatiche e recuperatori di calore, infissi con sistema oscurante interno motorizzato. E anche il rifacimento del campo da basket, limitrofo al nuovo campo da calcio in sintetico predisposto per il complesso sportivo gestito dalla Solierese.
“Siamo lieti che un cantiere complesso come quello per le scuole Sassi”, spiega il sindaco Roberto Solomita, “si sia avviato nel migliore dei modi. Come già annunciato, gli interventi prevedono non solo la riparazione dei danni subiti, ma un netto miglioramento complessivo del complesso scolastico. Il progetto è il frutto di un cospicuo sforzo progettuale ed economico che onora l’impegno preso con i solieresi, già all’indomani del terremoto, di restituire le scuole in condizioni migliori e di assoluta sicurezza.”