Il Circolo Nuraghe di Fiorano Modenese, dopo l’importante appuntamento di Visioni Sarde di sabato scorso, è atteso da tre nuovi eventi. Con la collaborazione di Fasi, Regione Sardegna, Amministrazione Comunale, il patrocinio di Unimore e dell’Ordine degli Architetti, come corso di aggiornamento per i propri aderenti, sabato 18 novembre 2017, dalle ore 16 alle ore 18, al Teatro Astoria, ospita l’incontro ‘I batteri: dalle api alle Belle Arti’, articolato su due relazioni.
Il prof. Stefano Lugli dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia illustrerà ‘Geoarcheologia e geoarchitettura del sito Unesco di Modena: il duomo e la torre Ghirlandina’. La dott.ssa Annalisa Balloi, del Politecnico di Milano, racconterà ‘Il microbo che non ti aspetti’. I due temi, apparentemente tra loro distanti, hanno un punto d’incontro grazie agli studi di Annalisa Balloi, nuorese di nascita, attualmente Technology Transfer Officer presso il Politecnico di Milano, che ha al suo attivo il brevetto di un formulato microbico per le api in grado di proteggere questi insetti da patologie batteriche incrementando le loro difese immunitarie e la loro flora microbica, andando a contrastare il bacillo della peste americana, ed un procedimento per il biorestauro di manufatti lapidei mediante l’impiego di microrganismi.
Stefano Lugli, professore associato presso il Dipartimento di Scienze Chimice e Geologiche dell’Unimore, una esperienza e riconoscimenti internazionali nei campi della sedimentologia, stratigrafia applicata e geoarcheologia, è stato componente del comitato scientifico, agli interventi di restauro del Duomo di Modena e della sua Ghirlandina. A Fiorano, in occasione del 2.200 anniversario della fondazione di Mutina racconterà l’affascinante geoarcheologia delle rovine romane e le tecniche costruttive medioevali che hanno prodotto un esempio senza precedenti di spettacolare geoarchitettura.
Sabato 25 novembre, al Bla, alle ore 16, il Nuraghe organizza la presentazione del libro ‘La rilegatrice di storie perdute, edito da Garzanti, un incontro con l’autrice Cristina Caboni intervistata dal giornalista Gian Paolo Maini.
Il sabato successivo, 2 dicembre, alle ore 17.30, presso Villa Cuoghi, sede del Circolo Nuraghe, per la ventiseiesima edizione della ‘Giornata della poesia’, durante la quale s’incontrano poeti delle diverse lingue italiane, leggono i loro versi cinque poetesse: Tetta Becciu e Giovanna Maria Lai scrivono in lingua sarda, Pasqualina Deriu in lingua italiana, Azzurra D’Agostino in dialetto emiliano-romagnolo ed Enrica Arvigo in dialetto ligure. L’incontro si concluderà con un buffet di prodotti sardi.