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Nidi: nel reggiano 110 posti in più grazie alla Provincia

Ammontano a 736.722 euro i fondi della Regione messi a disposizione della Provincia per lo sviluppo dei servizi educativi per bambini da 0 a 3 anni e per la messa a norma degli edifici.

“Tutte le bambine ed i bambini devono poter sviluppare pienamente le loro potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato contesto cognitivo, ludico e affettivo – spiega l’assessore provinciale all’Istruzione Gianluca Chierici – A tal fine deve essere garantito loro il diritto ad avere pari opportunità di educazione e di istruzione in ogni parte del nostro territorio provinciale; i nidi d’infanzia, i servizi innovativi e sperimentali costituiscono lo strumento col quale attuare questi diritti. La Provincia ha individuato questa come priorità attuando misure tali da garantire in ogni comune reggiano questi servizi.
Con questo piano si completa il quadro dell’offerta formativa della primissima infanzia – aggiunge l’assessore Chierici – Il consistente impegno della Regione a cui fa seguito un’accurata pianificazione da parte della Provincia rivela ancora una volta l’attenzione delle istituzioni nei confronti dell’infanzia”.
Complessivamente, i fondi disponibili consentiranno un aumento di ben 110 posti per i bambini, nei servizi 0-3 anni.

Il piano provinciale per l’infanzia. La Provincia, nel suo ruolo di coordinamento, ha definito insieme ai Comuni il ‘Piano provinciale di sostegno all’estensione dell’offerta dei servizi educativi per la prima infanzia’. Tale piano, ha una durata annuale e rappresenta uno strumento che consente di estendere e qualificare i servizi per la prima infanzia della provincia di Reggio Emilia.
Nell’ambito di questo piano vengono dunque individuate le priorità di intervento per l’assegnazione dei fondi, che come in questo caso dalla Regione vengono trasferiti alla Provincia.
I criteri adottati dalla Provincia in questo caso per selezionare i progetti ammessi a finanziamento hanno riguardato: la realizzazione di servizi per la prima infanzia nei Comuni che ne erano privi, l’effettivo aumento di posti bambini a seguito degli interventi finanziati e la fattibilità degli interventi nei termini di concreta disponibilità delle risorse e di progetti definitivi e realizzabili.
I progetti finanziati. I progetti finanziabili con fondi regionali riguardano servizi dislocati in sette comuni della provincia. Il maggior numero di nuovi posti (69) si avrà a Bibbiano, dove sarà realizzato un nuovo asilo nido a Barco grazie a un contributo di 450mila euro. Previste anche la creazione di un micronido a Carpineti tramite la ristrutturazione di una sezione inutilizzata della scuola materna “Arcobaleno” (14 posti in più), la costruzione di un micronido in ampliamento alla scuola materna “Robin Hood” di Baiso (10 posti), l’ampliamento della struttura “Spazio 0-3 anni” di Canossa (12 posti), mentre a Vetto sarà attivato un servizio sperimentale con educatrice domiciliare per 5 bambini. Contributi minori sono stati destinati alla manutenzione straordinaria dello spazio bimbi e del nido d’infanzia comunale “Bolle di sapone” di Fabbrico e all’acquisto di arredi per il nido d’infanzia comunale “Il Ciliegio” di Gualtieri.

















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