“Musical Amor Mio” è il titolo del secondo appuntamento della terza Rassegna di Musical di Fanano, in programma questa sera in Piazza Corsini alle 21.
Lo spettacolo, presentato da Alessandro Fontana, artista poliedrico (attore, cantante e doppiatore), sarà un viaggio attraverso i musical più famosi, con brani tratti da “West Side Story”, “Il Gobbo di Notre Dame”, “Jesus Christ Superstar”, “Grease”, “Cats”, “Il Fantasma dell’Opera”, “Evita” e “Chorus Line”.
La manifestazione è ormai uno degli appuntamenti culturali estivi più importanti dell’Appennino modenese.
Alessandro Fontana si è diplomato in recitazione presso lo Studio Fersen di Roma, debuttando in teatro con la Compagnia Eliseo nel “Tito Andronico” di Shakespeare, per la regia di Gabriele Lavia. Avendo studiato anche canto e danza (canto lirico e leggero, danza contemporanea), la sua passione per la musica lo porta ad alternare la prosa con spettacoli musicali.
Dopo l’esordio in teatro ha interpretato il musical “Barnum” (regia di Ennio Coltorti e Buddy Schwab), la commedia “Il Re Cervo” (regia di Giovanni Pampiglione), l’opera rock “Er Dom Pasquale” (regia di Tito Schipa jr.) e la riduzione teatrale “Les Liaisons Dangereuses” (regia di Luca De Fusco). Altri successi con Fontana protagonista sono stati il musical “Scusi, lei ci crede ai miracoli?” (nel ruolo di Don Bosco) e il musical “Cristoforo Colombo” (nel ruolo del navigatore genovese).
Nel cinema ha debuttato con il film “Il diavolo sulle colline”, interpretando il ruolo di Cesare Pavese (regia di Vittorio Cottafavi) e partecipando al Festival di Cannes, mentre in televisione ha preso parte a numerosi sceneggiati, tra cui “Il ricatto” (regia di Tonino Valerii e Ruggero Deodato), “E non se ne vogliono andare” (regia di Giorgio Capitani), e alla soap opera “Camilla-Senza Fine” (regia di Carlo Nistri). Come doppiatore ha prestato la sua voce al principe Cornelius nel cartone animato “Thumbelina” (cantando anche le canzoni firmate da Barry Manilow) e a John Lone, protagonista del film di David Cronenberg “M. Butterfly”.