Il Consiglio regionale ha
approvato a maggioranza (astenuti An e Fi) una modifica alla
legge 30/2000 sull’ inquinamento elettromagnetico.
La variazione precisa ai Comuni (che hanno il compito di
rilasciare le autorizzazioni all’ installazione di impianti di
telefonia mobile) che le procedure previste dalla legge 30 sono
esaustive della Valutazione dell’ impatto ambientale (Via).
Con la modifica, si da’ certezza alle amministrazioni locali
per la loro corretta operativita’, ha detto Gian Carlo
Muzzarelli (Ds), rilevando ”che rimangono inalterati i
controlli a salvaguardia della salute della popolazione”. Anche
Daniela Guerra (Verdi) ha evidenziato la necessita’ di dare una
norma univoca ai Comuni per agevolarne l’operativita’,
precisando che non vi sono norme comunitarie che prevedano la
Via per gli impianti di telefonia mobile: lo screening previsto
dalla legge, ha detto, e’ sufficiente a garantire la tutela
della cittadinanza. Guerra ha poi sottolineato gli emendamenti
da lei presentati in commissione e approvati: l’obbligo per i
Comuni di informare la popolazione sulla localizzazione degli
impianti, attraverso la stampa locale, e una valutazione dell’
impatto degli impianti sul paesaggio. La consigliera verde si e’
pero’ lamentata della prassi seguita da alcuni Comuni per il
rilascio delle autorizzazioni: ”anziche’ redigere un piano
organico, le autorizzazioni vengono rilasciate singolarmente”,
ha detto, esprimendo l’augurio che un intervento della Regione
ponga fine a queste procedure.