“Non ci piacciono i manganelli, né le armi in genere. Abbiamo partecipato pacificamente alle manifestazioni di Genova del 2001, e, come noto, siamo stati percossi dalle forze dell’ordine senza alcuna motivazione. Siamo consci del fatto che sia necessario prestare attenzione alla percezione di insicurezza che i cittadini della nostra città dimostrano, crediamo che le politiche di riqualificazione e di integrazione corrispondano rispettivamente alla cura e alla prevenzione. In nessun caso riteniamo il manganello una possibile risposta a problemi di sicurezza”.
“Teniamo a precisare che la giunta del 29 agosto non ha preso alcuna decisione, nessun regolamento è stato messo ai voti. Una legge regionale prevede la possibilità di aumentare gli strumenti di autodifesa a disposizione della polizia municipale, assieme ai colleghi delle altre forze politiche della maggioranza cercheremo di capire come tali opzioni possano essere scelte ed in quali contingenze.
Vogliamo inoltre ribadire fiducia nell’attività della polizia municipale, ma precisare che in nessun caso condivideremmo una prospettiva locale e nazionale che snaturi la vocazione del vigile urbano, fino al tentativo di rendere la polizia municipale responsabile dell’ordine pubblico o nientemeno che un’arma vera e propria. A ognuno il suo ruolo, semmai occorre insistere per ridotare gli organici modenesi di Polizia di Stato e Carabinieri”.
Francesco R. Frieri
Elisa Romagnoli
Assessori della Giunta del Comune di Modena