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La piazza dei Fioranesi: com’era e come diventerà

Nel foyer del Palazzo Astoria, in occasione della sagra dell’8 Settembre, l’Amministrazione Comunale ha organizzato una mostra di progetti, foto e documenti d’archivio per raccontare la storia di Piazza Ciro Menotti, ma soprattutto per presentare le ipotesi progettuali sull’intervento di riqualificazione programmato nel 2007.

La mostra “Progetti per Fiorano. La piazza cambia” sarà aperta nella festività dell’8 settembre tutto il giorno, il 9 e il 10 alla mattina, e racconterà, nell’allestimento curato da Alessandra Alberici e Alberto Venturi con la collaborazione di Davide Prandini, le origini della piazza e il suo sviluppo negli anni Trenta, i progetti rimasti nel cassetto degli anni Cinquanta e Ottanta, l’abbattimento della Casa del Fascio e la costruzione del monumento degli anni Settanta. Racconterà, attraverso le fotografie, l’uso che i Fioranesi hanno fatto della loro piazza: mercato, sede di cerimonie, campo sportivo, pista da ballo, arena per spettacoli, salotto politico, laboratorio d’arte.

“La mostra – dichiara il sindaco Claudio Pistoni – nasce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di confrontarsi con i Fioranesi sulle idee progettuali per Piazza Ciro Menotti e che il 14 settembre illustreremo in un incontro pubblico con i cittadini. Era importante recuperare alla memoria dei Fioranesi di vecchia data, e raccontare a quelli che da pochi anni abitano nel nostro comune, il ruolo che Piazza Ciro Menotti ha svolto e l’evoluzione urbanistica che l’ha caratterizzata”.

“I Fioranesi sognano una nuova piazza quando sognano una nuova Fiorano. Così è stato durante il Fascismo, così è stato negli anni Settanta dopo l’industrializzazione e così è oggi che si comincia a realizzare il paese disegnato dal Piano Urbanistico e reso possibile dall’adozione dei Piani Operativi Comunali, dei progetti di quartiere, del piano per le barriere architettoniche, del piano per la mobilità, del piano per le piste ciclabili, degli interventi per rilanciare il centro storico. La mostra favorisce una lettura più consapevole e motivata di ciò che sarà la piazza; rende cioè i Fioranesi in grado di giudicare se l’amministrazione ha individuato la giusta direzione. Come ci eravamo impegnati a inizio legislatura con il motto: governare insieme”.

















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