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L’eurovigile dei farmaci parte da Reggio Emilia

Parte da Reggio l’eurovigile dei farmaci e opererà su tutto il territorio europeo. Domani, in città, si riuniscono tutti i partner del progetto sulla farmacovigilanza denominato Med-ePHV (Medical electronic pharmacovigilance), una sorta di consulente virtuale che segnala in tempo reale quante volte in tutta Europa un medicinale ha provocato reazioni negative.

Si tratta di un sistema informatico che informa il mondo sanitario a tutti i livelli che per esempio una certa compressa per il mal di gola ha causato qualche giorno prima complicazioni gastrointestinale o dermatiti in Inghilterra. Capofila dell’iniziativa, finanziata per 900mila euro, è proprio il Gruppo S Lab di Reggio Emilia, una società impegnata nell’elaborazione e applicazione di soluzioni informatiche a elevato contenuto tecnologico e punto di riferimento in Italia per quello che riguarda la progettazione e la qualificazione delle banche dati: alla società reggiana sono associate istituzioni, università, partner privati italiani, francesi, spagnoli, belgi.
In particolare il progetto Med- ePHV coinvolge la Pasteur Mediavita (Francia), Jungle Box (Spagna), l’Università di Pavia, l’italiana Tecnofarmaci, Inserm (Francia), l’Universidad De Valladolid (Spagna), i cui rappresentanti saranno protagonisti di un meeting nella sede del Gruppo S in via San Carlo 5 che impegnerà quasi tutta la giornata.

“L’idea – spiega Oreste Salvaggio, direttore tecnico e vicepresidente del Gruppo S – si concretizza attraverso la condivisione a livello europeo di dati provenienti dai rispettivi sistemi sanitari nazionali. Informazioni costantemente aggiornabili, ricavabili dalla diverse esperienze e dai test effettuati sui medicinali che amplia e rende quindi più efficace l’attività di farmacovigilanza”.

Il Med-ePHV, che sarà presto in funzione, è rivolto alle autorità sanitarie nazionali, ai professionisti della medicina, ai medici di base: il personale sanitario, consultando il database, può conoscere e quindi riferire ai pazienti gli effetti indesiderati legati a un certo farmaco che sono stati segnalati nel resto d’Europa. L’Italia potrebbe mettere a disposizione degli altri paesi, ad esempio, le proprie esperienze su alcuni farmaci a rischio: la Telitromicina per esempio, un antibiotico indicato per il trattamento delle infezioni respiratorie al cui uso si associano gravi danni epatici, o la Paroxetina, che assunta dalle mamme nei primi tre mesi di gravidanza può provocare malformazioni congenite al cuore dei neonati (fonte ministero della Salute). Una soluzione quella dell’eurovigile elettronico dei farmaci che incrocia tra l’altro la normativa del 2003 della Commissione europea che raccomanda un maggiore controllo sugli effetti negativi dei medicinali, soprattutto rispetto alla nuova generazione di biomedicinali, legati alla ricerca sul menoma, o ai farmaci cosiddetti “orfani”, cioè quelli per le malattie rare per i quali la casistica sugli effetti collaterali è scarsa.

GRUPPO S è parte di un organismo composito, nato nel 1995 dall’unione di un gruppo interdisciplinare di professionisti con l’obiettivo di realizzare progetti complessi. La società si propone come partner di riferimento nella progettazione e realizzazione di sistemi informativi, nella realizzazione e gestione di reti e infrastrutture tecnologiche, nella localizzazione personalizzata di sistemi informatici e nell’erogazione di servizi innovativi. GRUPPO S Spa realizza i suoi progetti nel settore informatico applicando architetture innovative a elevato contenuto tecnologico e localizza i propri servizi presso le imprese, il terziario avanzato e le Pubbliche Amministrazioni.

















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