Barcollante camminava sul ciglio della strada quando è stato raggiunto e fermato da una pattuglia dei carabinieri della stazione di San Polo d’Enza ai quali riferiva di essere in cerca d’aiuto per il suo cane rimasto nel mezzo che conduceva finito in una scarpata. I militari sampolesi si sono quindi attivati richiedendo l’intervento del soccorso stradale arrivato il quale grazie al gancio traino si calavano nella scarpata recuperando il cane, fortunatamente, trovato in buone condizioni di salute.
Terminate le operazioni di soccorso e di recupero dell’auto i carabinieri di san Polo d’Enza accertavano che poco prima l’uomo fermato, un 50enne reggiano mentre percorreva la provinciale 513 diretto verso Canossa perdeva il controllo del mezzo finendo in una scarpata. Non riuscendo a estrarre il cane l’uomo risaliva riuscendo a raggiungere la strada dove poi veniva trovato dai carabinieri di San Polo d’Enza che soccorso il cane e recuperato il mezzo procedevano ai rilievi dell’incidente a seguito del quale il cinquantenne usciva praticamente illeso. Ben più gravi invece le conseguenze amministrative e penali per il conducente alla luce degli esiti giunti ai carabinieri di San Polo d’Enza dal presidio ospedaliero dove l’uomo è stato condotto proprio dai militari con il fine di accertarne l’eventuale stato di alterazione da abuso di alcolici. L’uomo infatti è risultato essersi posto alla guida dopo aver fatto uso smodato di bevande alcoliche come rivelato dagli esiti degli esami clinici che l’hanno trovato con un tasso alcolico pari a 1,78g/l.
Con l’accusa di guida in stato d’ebbrezza, aggravata dall’essere il conducente incorso in un incidente stradale, i carabinieri della stazione di San Polo d’Enza hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia il conducente al quale i carabinieri oltre al ritiro della patente di guida hanno provveduto alle previste comunicazioni per la decurtazione di 10 punti dalla patente che tuttavia alla luce dell’infrazione rilevatagli verrà presto revocata. Provvedimenti a cui seguirà, in caso di condanna penale, la maxi multa prevista sino ad un massimo di 10.000 euro circa.