Sono due giovanissimi musicisti modenesi i protagonisti del concerto in programma questa sera a Fiorano nel santuario della Beata Vergine del Castello. L’appuntamento fa parte della rassegna “Armonie tra musica e architettura”. L’inizio è alle ore 21, l’ingresso è libero.
Il diciannovenne trombettista Francesco Gibellini e l’organista Stefano Manfredini, 25 anni, eseguiranno un programma che si apre con la “Suite in Re maggiore” di Clarke e prosegue con Bach, Neruda, Telemann per chiudersi con l’ “Ave Verum” di Mozart e il “Concerto per tromba in Re maggiore” del bolognese Giuseppe Torelli.
Francesco Gibellini è diplomando nella classe di tromba all’Istituto “Peri” di Reggio Emilia, mentre Stefano Manfredini, che ha studiato organo a Parma e Mantova, è organista titolare del monumentale organo “Tamburini” (cinque manuali, 12 mila canne) della chiesa di san Giovanni Bosco a Bologna.
Il santuario della Beata Vergine del Castello fu fondato il 15 agosto 1634 dal duca Francesco I d’Este per accogliere una venerata immagine della Madonna col Bambino. Progettato dall’architetto estense Bartolomeo Avanzini, il tempio fu inaugurato nel 1659 e completato trent’anni dopo con il secondo campanile, realizzando il progetto delle due torri gemelle in facciata, nel gusto del barocco romano. Nella sacrestia è ospitata una raccolta di ex voto in lamina d’argento, in carta, a ricamo e dipinti.
La chiesa ospita un organo moderno, a trasmissione elettrica, che risale al 1970.