Un episodio, quello verificatosi all’interno di un supermercato reggiano, meritevole dei dovuti approfondimenti investigativi che al riguardo sta vedendo i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia svolgere i dovuti accertamenti per stabilire se dietro alla spendita di soldi falsi da parte di un cittadino cinese ci possa essere il cosiddetto “made in china” ovvero se il frutto della falsificazione possa trovare radici nel contesto della malavita cinese che sta ampliando gli orizzonti del malaffare (le fabbriche di droga scoperte nel reggiano e lo spaccio dell’eroina thailandese emerse di recente ne sono un esempio).
Nelle more che le indagini ora avviate dai carabinieri reggiani facciano luce anche su quest’aspetto con l’accusa di introduzione nello stato e spendita di banconote falsificate i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno denunciato alla Procura reggiana un’insospettabile, in quanto incensurato, cittadino cinese 20enne abitante in città. E’ stato il responsabile del supermercato dove il cinese ha speso i soldi falsi ha richiedere l’intervento dei carabinieri in quanto all’atto del pagamento il controllo con l’apposita strumentazione a ultravioletti sulla banconota da 20 euro data per pagare uno yogurt ha prodotto risultanze positive in ordine alla genuinità della banconota risultata falsa. In effetti all’arrivo i militari effettuavano i dovuti accertamenti trovando conferme alla falsificazione della banconota che veniva sequestrata.
Il giovane 20enne veniva quindi condotto in caserma dove a veniva sottoposto a minuziosi controlli che non portavano al rinvenimento di ulteriori banconote. La circostanza che ha visto il diretto interessato fornire risposte evasive sul possesso della banconota falsa è motivo ora di approfondimento proprio per accertare se dietro vi sia la longa mano del crimine cinese che nella falsificazione delle banconote potrebbe trovare un ulteriore business del malaffare. Secondo i carabinieri di Reggio Emilia non è un caso che nell’ultimo anno nel reggiano la circolazione di banconote false, soprattutto con taglio da 20euro, si stia intensificando. Nel caso in specie la falsificazione è risultata essere di buona fattura rendendosi necessarie le strumentazioni elettroniche per rivelarne la falsificazione.
