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‘Primavera senza razzismo’, le iniziative a Reggio Emilia

Mercoledì 21 marzo si celebra la ‘Giornata internazionale contro le discriminazioni razziali’, creata nel 2005 dalle Nazioni Unite per ricordare il massacro di Sharpeville del 1960, quando in Sudafrica il regime dell’apartheid represse con il sangue 69 vite di attivisti che manifestavano pacificamente contro l’istituzione di un lasciapassare che regolava l’accesso delle persone di colore nelle aree riservate ai bianchi per motivi di lavoro.

Reggio Emilia ogni anno, in quest’occasione, lancia ‘Primavera senza razzismo’ un programma di iniziative per far emergere il valore della pluralità e delle culture.

“Saranno tre mesi che ci permetteranno non soltanto di riflettere su come contrastare le nuove discriminazioni razziali – sottolinea l’assessore alla Città internazionale Serena Foracchia – vogliamo dare visibilità a quelle azioni e a quei momenti che sono promossi dalle Istituzioni e dalle associazioni reggiane al fine di promuovere dialogo, coesione e pluralità”.

Il programma del mese di marzo prevede cinque appuntamenti, il primo dedicato alle fratture lasciate dall’ultimo conflitto avvenuto in Europa nel corso degli anni ‘90 dopo la disgregazione dei balcani, portando alcune testimonianze tra le più intense da Sarajevo.
“Dialogo, coesione, pluralità. Tra il passato e il presente d’Europa” è il titolo dell’incontro che si terrà mercoledì 21 marzo, alle ore 21, alla Polveriera e che vedrà ospite Bakira Hasecic, presidente dell’associazione donne vittime di guerra. Un incontro che vuole ripercorrere insieme al giornalista Luca Leone il conflitto dei balcani come emblema di quello che i radicalismi politici, identitari, religiosi e culturali possono portare. Interverranno anche Serena Foracchia assessore alla Città internazionale, Valerio Maramotti presidente del consorzio Oscar Romero, Andrea Cortesi direttore di Iscos Emilia-Romagna, Kanita Focak architetto e interprete del contingente italiano in Bosnia dal 1992 al 1995, Andrea Sirianni di Cisl Emilia centrale. Nel corso dell’incontro verrà proiettato in anteprima ‘Non è più quello’, un docufilm di Marcella Menozzi che rappresenta una testimonianza di quanto accaduto in Bosnia e racconta le sensibilità complesse di alcuni luoghi teatro di orribili violenze e genocidi, le esperienze e la forza di chi non si è arreso allora e tantomeno oggi alla violenza e alla indifferenza.

CULTURA DELL’INTEGRAZIONE

La “cultura per la cultura dell’integrazione” è il titolo del progetto proposto dalla Fondazione Palazzo Magnani nell’ambito del Protocollo di promozione del Dialogo interculturale attraverso l’integrazione linguistica promosso dal Comune di Reggio Emilia. Sabato 24 marzo, alle ore 11.30, a Palazzo Magnani avverrà la presentazione del percorso e la consegna degli attestati. Infatti, la collaborazione attivata con la Fondazione Palazzo Magnani, prevede tra i principali obiettivi quello di promuovere la cultura dell’integrazione attraverso la cultura dell’arte. Il linguaggio dell’arte ha infatti permesso di instaurare un dialogo e una reciproca conoscenza tra le diverse culture di cui sono portatori i nuovi cittadini reggiani e la trasversalità culturale ha permesso poi di superare le differenze e le barriere linguistiche. Dopo un periodo di formazione e affiancamento da parte dello staff organizzativo della Fondazione, i ragazzi richiedenti asilo e rifugiati hanno prestato la propria opera di volontariato svolgendo attività di guardia e assistenza in sala alla mostra ‘Kandinsky-Cage’; servizio di front office, informazione e assistenza ai visitatori. In particolare da novembre 2017 a marzo 2018 tre ragazzi richiedenti asilo hanno collaborato con gli altri volontari della Fondazione Palazzo Magnani, con esiti positivi tanto da portare alla decisione di coinvolgere altri sei volontari nel corso della nuova edizione di Fotografia Europea.

INDOVINA CHI VIENE A CENA

Aprire la porta di casa per accogliere perfetti sconosciuti, per incontrare culture, storie e per creare nuove relazioni. Si tratta di “Indovina chi viene a cena” l’appuntamento lanciato lo scorso 18 dicembre che ha già coinvolto 100 famiglie di diversa origine e provenienza. L’iniziativa coordinata dalla Fondazione Mondinsieme raccoglie la disponibilità di famiglie ospitanti e ospiti, che l’ultimo sabato di ogni mese decidono di accogliere o incontrare storie di Reggio Emilia e storie di altre parti del mondo. Per maggiori informazioni, iscrizioni o richieste è possibile contattare Fondazione Mondinsieme a info@mondinsieme.org

EDUCAZIONE E CITTADINANZA

Martedì 27 marzo alle ore 10 nella Sala del Tricolore si terrà la consegna dei certificati di competenza linguistica italiana della Rete delle Scuole secondarie di secondo grado di Reggio Emilia. Una proposta di corsi di italiano finalizzata allo studio delle materie didattiche e per agevolare l’ingresso nell’Università, grazie ad Unimore che certifica le competenze acquisite. Un percorso che si affianca al progetto ‘Ali’ organizzato e supportato dal Comune di Reggio Emilia che è rivolto specificatamente agli studenti neo-arrivati in Italia. I corsi di lingua italiana vedono ogni anno circa 150 iscritti a cui si aggiungono circa 60 iscritti al progetto ‘Ali’.

IDENTITA’ E CITTADINANZA

Venerdì 30 marzo dalle ore 9.30 Sala del Tricolore si aprirà per la cerimonia in cui i nuovi cittadini italiani prestano giuramento e in cui viene consegnata la Costituzione Italiana. Un momento particolarmente significativo che è aperto alla cittadinanza.

Le iniziative sono state realizzate dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con Agesci, Amnesty International, Centri di accoglienza straordinaria di Reggio Emilia, Cisl Emilia Centrale, Cisv Reggio Emilia, Consorzio Oscar Romero, Cooperativa sociale Dimora d’Abramo, Fondazione Mondinsieme, Fondazione Palazzo Magnani, Iscos Reggio Emilia, La Polveriera e Università di Modena e Reggio Emilia.

















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