Bellissimo risultato per la raccolta alimentare promossa da Rock No War, Porta Aperta e la rete provinciale degli empori della provincia di Modena (Portobello, Il Melograno, Il pane e le rose e l’emporio dell’Unione Terre di Castelli, di prossima apertura): grazie alla disponibilità dei volontari sono stati presidiati 34 punti vendita dei supermercati Conad, Coop e Panorama in tutto il territorio e raccolte oltre 31 tonnellate di alimenti donati dai cittadini che si sono recati a fare la tradizionale spesa settimanale.
I generi raccolti sosterranno i progetti di Rock No War, associazione da sempre impegnata sul fronte della solidarietà sia in Italia che all’estero, con una particolare attenzione al mondo dell’infanzia; Porta Aperta Modena, che offre vari servizi, tra cui anche la mensa due volte al giorno, tutti i giorni dell’anno, che serve pasti alle persone in condizione di grave marginalità; infine, gli empori sociali della nostra provincia, che distribuiscono generi di prima necessità alle famiglie in difficoltà economica del territorio.
L’alto numero di volontari coinvolti – quasi 500 – la risposta dei cittadini e la disponibilità dei responsabili nei negozi aderenti dimostrano che l’iniziativa e le associazioni promotrici godono della fiducia delle persone, nonostante siano numerose le sollecitazioni provenienti anche da altri soggetti del volontariato: questo è ovviamente motivo di orgoglio e soddisfazione, e ci incoraggia sempre più a proseguire sulla strada intrapresa intensificando l’impegno rivolto a chi – nella nostra comunità ma non solo – sta vivendo una situazione difficile e desidera superare questo momento.
Quest’anno, inoltre, è stata introdotta una novità: la campagna di crowdfunding “Dona la spesa!” a favore della rete provinciale degli empori. La campagna, attiva sulla piattaforma Rete del dono, si è conclusa ieri: grazie alla generosità di 55 donatori sono stati raccolti ulteriori 2.154 euro che serviranno per acquistare beni di difficile reperibilità – come alimenti per bambini, prodotti per l’igiene della casa e della persona – e metterli a disposizione delle famiglie beneficiarie.