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Massaggi a luci rosse: la Polizia di Stato sequestra a Mirandola un centro estetico gestito da cinesi

Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola, ha eseguito il sequestro preventivo dei locali del “Centro Massaggi Tuina Relax”, disposto dal G.I.P. presso il Tribunale di Modena, nell’ambito di un procedimento penale, in quanto accertamenti effettuati da personale del locale Settore Anticrimine, già a partire da novembre 2017, hanno evidenziato un’attività di prostituzione svolta all’interno dello centro stesso.

Gli agenti, infatti, hanno accertato che le ragazze ivi impiegate concordavano con i vari clienti, prestazioni sessuali a pagamento.

Sono stati effettuati riscontri sulle utenze telefoniche, sulla partita IVA, sugli annunci rinvenuti sia presso siti web di incontri che presso pubblicazioni cartacee periodiche, al fine di delineare compiutamente il genere di prestazioni effettuate dalle ragazze e divulgate al pubblico.

Sono stati effettuati, anche, una serie di appostamenti mirati, nel corso dei quali sono stati fermati ed assunti a sommarie informazioni testimoniali numerosi clienti del centro massaggi, i quali hanno tutti confermato che al termine di un massaggio definito “rilassante”, le ragazze offrivano prestazione sessuali dietro il pagamento di un supplemento.

Le risultanze raccolte dal personale del Commissariato di P.S. hanno consentito di ottenere un sequestro preventivo dei locali del centro massaggi, seguito da una perquisizione locale che ha portato all’ulteriore sequestro di un apparecchio telefonico cellulare utilizzato dalle ragazze per comunicare con i clienti, nonché 995 euro in contanti, suddivisi in mazzette in base alle prestazioni giornaliere delle ragazze, provento dell’attività di prostituzione.

Gli agenti del Commissariato sono stati affiancati nel corso delle operazioni da personale della Direzione Provinciale di Lavoro e della Polizia Municipale di Mirandola, ognuno per le rispettive competenze.

Le verifiche hanno permesso di accertare, altresì, la presenza di una ragazza non assunta regolarmente e che la gestione del centro massaggi risulta irregolare in quanto avviato grazie ad una vecchia licenza di un altro centro massaggi di Carpi (MO).

Sono in corso ulteriori attività volte al rintraccio dell’intestatario del contratto d’affitto, al momento irreperibile.

















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