“Abbiamo sollecitato nuovamente Fer affinché gli interventi di riparazione sui sistemi di sicurezza della linea ferroviaria Modena – Sassuolo siano tali da evitare queste situazioni, che si ripetono troppo spesso”. All’indomani dell’ennesimo blocco di una parte della città per la chiusura di tutti i passaggi a livello, causata da un malfunzionamento di un segnale di sicurezza, l’assessore alla Mobilità del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi non nasconde l’insoddisfazione: “Servono interventi tempestivi e un adeguamento del sistema che, però, non deve portare ad allungare i tempi di attesa nella gestione ordinaria della viabilità ai passaggi a livello”.
Per Giacobazzi è positivo il percorso definito con la Regione, che ha previsto nuovi treni e investimenti per la riduzione dei passaggi a livello, con interventi in programma già dal 2019, ma ribadisce la richiesta “per una maggiore attenzione nella gestione quotidiana dei sistemi di sicurezza: abbiamo 17 passaggi a livello nel territorio comunale, a una distanza in media di 700 metri, se si bloccano tutti è ovvio che un pezzo di città rischia la paralisi”.
Proprio per questo motivo, nell’ambito del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile in corso di definizione, verrà approfondita la disponibilità della Regione a prendere in considerazione anche altre forme di valorizzazione della direttrice ferroviaria, con l’utilizzo di sistemi di trasporto alternativi al treno che “consentano di ridurre l’impatto ambientale complessivo – spiega Giacobazzi – e di garantire, comunque, tempi di percorrenza certi del trasporto pubblico con un minore impatto sulla viabilità ordinaria”.