Novità per i Centri estivi: da quest’anno le famiglie che vogliono utilizzare per i loro figli dai 3 ai 13 anni (nati cioè dal 2005 al 2015) questi servizi possono ottenere un contributo della Regione per ridurre/abbattere le rette (se hanno un reddito ISEE inferiore a 28.000 euro e sono entrambi occupati; il progetto è finanziato con le risorse del Fondo Sociale Europeo). Il tutto fino a un massimo di 70 euro a settimana per un massimo di tre settimane di frequenza.
Al momento si stanno individuando i soggetti gestori di Centri estivi che intendono aderire al citato progetto PROGETTO CONCILIAZIONE VITA–LAVORO promosso dalla Regione Emilia-Romagna rivolto ai bambini e ragazzi delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche (giugno/settembre 2018). L’Avviso pubblico emesso dall’Unione prevede che la presentazione delle domande da parte dei soggetti gestori (lo si trova sul sito dell’Unione, www.terredargine.it, ed è da presentare all’indirizzo pubblica.istruzione@pec.terredargine.it) avvenga entro il 24 aprile prossimo.
Dal 3 e fino al 26 maggio dovranno essere invece presentate le domande di contributo da parte delle famiglie che intendono frequentare i Centri estivi presenti nell’elenco regionale dei gestori accreditati. A seguire sarà pubblicata la graduatoria delle famiglie residenti nel territorio dell’Unione e che hanno fatto domanda per il contributo della Regione. Dalla data indicata (3 maggio) sarà quindi possibile effettuare la domanda di contributo per i centri estivi direttamente on-line dal sito dell’Unione od utilizzando i moduli disponibili presso gli Uffici scuola territoriali dei quattro Comuni che fanno parte dell’ente associato e che, inoltre, sono a disposizione per ogni ulteriore informazione.
Sul sito sono inoltre indicati tutti i requisiti fissati dalla Regione, sia per i soggetti gestori sia per le famiglie, e tutte le regole e modalità per l’ottenimento del contributo dopo la frequenza del Centro estivo.