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Un nuovo corso sulle tematiche dell’allevamento bovino proposto da Futuro Verde

Il gruppo dei Giovani agricoltori di Montagna “Futuro Verde”, in collaborazione con il Comune di Castelnovo, ha organizzato un’importante iniziativa di formazione dedicata al vitello da latte, in particolare al benessere animale e alle strategie di prevenzione e cura nell’allevamento. Due giornate di lavoro che si svolgeranno giovedì 29 marzo, dalle 10 alle 12 alla Latteria Il Fornacione di Felina, e giovedì 12 aprile con medesimi orari all’Agriturismo Il Castello di Marola.

Nella prima occasione i relatori saranno Francesco Testa, veterinario esperto in qualità del latte bovino, e Giulia De Stradis, veterinaria libera professionista specializzata sulla cura dei bovini da latte; nella seconda Giulia De Stradis e personale del servizio tecnico di MSD Animal Health Italia. Per informazioni è possibile contattare il referente del gruppo Futuro Verde, Paolo Albertini, al numero 338 9907762.
L’iniziativa prosegue un importante percorso di formazione e informazione rivolto ad agricoltori e allevatori dell’Appennino proposto dall’associazione, e focalizzato in particolare sull’allevamento dei bovini da latte, attività che rappresenta la colonna portante del settore in montagna. Si porrà forte attenzione ad un tema che è sempre più centrale nelle aziende agricole: il benessere animale. Il vitello in particolare rappresenta l’investimento fondamentale per garantire il futuro di ogni azienda, a partire dalla nascita. I primi due mesi di vita sono fondamentali per impostare una crescita sana dell’animale. Il corso prenderà in esame le ultime direttive europee, che puntano a diminuire sempre più l’utilizzo di antibiotici e medicinali, puntando piuttosto sulla prevenzione delle possibili patologie. Futuro Verde è il gruppo di giovani agricoltori, provenienti un po’ da tutto l’Appennino reggiano, che attraverso incontri periodici e piattaforme tecnologiche si scambiano indicazioni, consigli e pareri sull’attività che portano avanti. Pratiche e problemi legati al lavoro nelle aziende agricole, al territorio, all’ambiente, alle produzioni, per cercare soluzioni da proporre e condividere con amministratori, associazioni, enti. Hanno avuto un ruolo importante anche nella definizione delle attività previste sul settore agricolo nell’ambito della Strategia Aree Interne dell’Appennino reggiano. Il gruppo è formato da quasi 50 giovani agricoltori, a dimostrazione che il settore negli ultimi anni ha recuperato forte attrattività anche verso i ragazzi. E non solo, visto che del gruppo fanno parte anche alcune ragazze.

















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